DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] di alcolici e sigarette, sino ai primi segni di sostanziale dipendenza e d’alcolismo che quattro brani in italiano come lingua dell’ufficialità, con la quattro grandi periodi: 1961-67, l’epoca dei 45 giri e dell’adesione alle tendenze folk; ...
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CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] storico ma anche simbolico, che segna in parte il destino di cappella di famiglia.
Opere
Gran parte dei volumi editi sono ora raccolti nel di Militello 2015.
Fonti e Bibliografia
M. Sinibaldi, La lingua ritrovata: V. C., in Leggere, II (1988), pp ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] o ’51. Lo dette il prete di Forte dei Marmi: “vedo che lei ora scrive al presente ideali ma pur sempre costituenti il segno d'una partecipazione, di una Tutto nella poesia di Luzi sale verso la lingua, che è custodia del tempo interiore, e anche ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] ottenne l'autorizzazione alla lettura dei libri proibiti, alle ricerche ], in Id., Scrittori d'oggi, 5, Segni del tempo, Bari 1950, pp. 165-171 decennio: M. Raicich, Di grammatica in retorica. Lingua scuola editoria nella Terza Italia, Roma 1996, pp. ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] anche se dedicatario del Trattato della lingua (Venetia 1613) di Giacomo Pergamini, l'assenza di segni visibili di disperazione vennero London 1851, pp. 164-200, 429-449; F. Ugolini, Storia dei... duchi d'Urbino, II, Firenze 1859, pp. 420-446, 533- ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'E. al nuovo ambiente fu rapida e prestigiosa. Presto padrone della lingua italiana parlata e scritta, protetto da J. N. de Azara, E., che già nell'Origine aveva avvertito i segni della decadenza, la "musica dei nostri tempi" era ormai è moribonda" ( ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] perseguitare chi non l'ama" (prefazione a G. Leopardi, Società,lingua e letteratura d'Italia, a cura di V. B., Milano 1942 sono i segni di una nuova schiavitù che il B. vedeva riaffiorare tanto nelle rinnovate vocazioni totalitarie dei "possidenti", ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] segnò l’uscita dal teatro commerciale. Scandito tra numeri, attrazioni e segni buffo. Giullarata popolare in lingua padana del ‘400, Colombo - O. Piraccini, Milano 1998; D. Fo, Il paese dei Mezaràt. I miei primi sette anni (e qualcuno in più), a cura ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] (in Pellegrinaggi e culto dei santi in Europa fino alla e oblio (Fra conservazione ed oblio: segni, tipi e modi della memoria scritta, in la letteratura italiana. Per un libro di A. P., in Lingua e stile, LIV (2019), pp. 119-145; Litterae ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] aveva tenuto una supplenza in lingua e letteratura francese al liceo biologico, in grado di trasformarlo in segni astratti e privi di corporalità (come nell , 1913) del medesimo Erik Satie – antesignano dei successivi dada e di Eugène Ionesco – e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....