Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] meccanica. E la sua comprensione e riformulazione è segno di un’umanità distratta, approssimativa, diafasica, e appiccicosi di vernice fresca, l’incredibile ondata dei Luciani [...] avevano la lingua imbvogliata in un gavbuglio di evve, cvesimati ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] la lingua campana sia intrinsecamente queer ma ha, di certo prima dell’italiano, sperimentato la neutralità dei generi , P., Ruspini, E. (ed.), Genere e linguaggio. I segni dell'uguaglianza e della diversità, Milano, Franco Angeli, 2016.Bourdieu, ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] Alatri, Nepi, Piperno (l’attuale Priverno), Pontecorvo, Segni, Sonnino, Sora, Supino, Terracina, Tivoli, Veroli, Viterbo Umbria, Marche19 Onda su onda, lingua su lingua. Come si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (dal Rinascimento ai ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] che, dopo Sciarra amara, aveva visto Lessicorio, ovvero la contesa tra lingua e dialetto. Qui a contendersi sono poeta e poesia. O meglio flusso verbale, lo scorrere dei versi come lava senza le soste date dai segni di interpunzione. La produzione ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] là di endecasillabi. Si veda, fra i tanti esempi, Lingua di fuoco, dove versi lunghi fino a quindici sillabe si il «dolce male». Segno primario della meraviglia barocca, l’ossimoro è figura dell’ineffabile nella poesia dei mistici, della cui ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] ” la produzione di senso. Il lettore, cioè, organizza gli stimoli deisegni grafici in un “più” che non è dato trovare in forma tanto semantica quanto grammaticale; «Il corpo della lingua viene scarnificato nell’operazione di diminuzione del verso ...
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La dimensione onirica ha una serie nutrita di attestazioni sin dall’epica, con varie manifestazioni, la più nota delle quali, probabilmente, è quella evocata nell’Odissea da Penelope (XIX 536-553), che [...] , composta in lingua greca, e, se è vero che da Ippocrate in avanti esiste una teoria medica dei sogni come «sentiero cataloghi di pesci, segno di ricchezza e prelibata soddisfazione dei palati raffinati: è possibile che le scelte dei poeti comici non ...
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Massimo RosciaErrorario. Piccolo dizionario degli errori grammaticali, dei dubbi e dei tormentoni linguisticiRoma, Rai Libri, 2023 Affermare che in Italia sia assente un’attività di divulgazione di ottima [...] fenomeni esemplari, e intuisce quando e quanto serva soffermarsi sui punti più critici della lingua: le grafie, le accentazioni, l’uso deisegni paragrafematici – su tutti, l’uso dell’apostrofo –, le reggenze preposizionali, la presenza o no della ...
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L’arte mariana, i miracoli, le leggende, per quasi venti secoli hanno contribuito a civilizzare in special modo l’Europa (e poi l’America Latina), dove la venerazione per la Beata Vergine è andata di pari [...] cristianesimo ed è soggetta all’impulso creativo di nuovi segni, espressioni, proposte e anche nomi.Grosso modo Umbria, Marche19 Onda su onda, lingua su lingua. Come si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (dal Rinascimento ai giorni ...
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Quando Rosa Chemical – il moderno Ziggy Stardust al secolo Manuel Rocati – propone alla platea dell’Ariston la sua sfrontata Made in Italy, su Rai Play c’è un talentuoso LIS performer (esperto nella lingua [...] italiana deisegni) che interpreta ogni sfum ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....
La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità minoritaria, non territoriale, fondata...
sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione (o di conduzione), neurosensoriali...