Il lessico usato nei principali telegiornali italiani influisce sulla costruzione dell’“immaginario sessista” dei cittadini? Quanto contribuisce al perdurare del “sessimo linguistico”, che è la discriminazione [...] come androcentrico e sessista, ma mostra anche segni di innovazione rispetto al passato. In particolare (1986) e Il sessismo nella lingua italiana (1987), testo accompagnato da una ricerca sul linguaggio dei giornali di allora. Lontano dal potereCosa ...
Leggi Tutto
A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] di Cauchy) e un processo (di Poisson), due regole (quella deisegni di Cartesio e la regola di Cramer, che rimanda a regola di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani”, Lingua italiana, Treccani.it Il ciclo Figli di un nome proprio. ...
Leggi Tutto
Nel vasto panorama della comunicazione digitale, i social media hanno acquisito un ruolo di primo piano nell'evoluzione delle lingue. Ogni piattaforma, da Twitter a Facebook, ha contribuito in modo unico [...] ad includere solo i punti fermi, i segni di interrogazione e gli esclamativi, mentre la virgole, unita all’uso mediamente diffuso dei due punti e alla quasi totale scomparsa le parole e le strutture della lingua italiana: 1. Tra prestiti lessicali ...
Leggi Tutto
«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] facciano consumare sei, otto anni ai giovani nell'imparare la lingua di Demostene e di Cicerone.Anche l’autobiografismo, per cui quinta elementare e la mia maestra scrive sulla lavagna deisegni strani…» (Silvia Ferrara, La grande invenzione. Storia ...
Leggi Tutto
Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] a mano. Con appunti e segni vari vergati ovunque; dalle cartine spazio o di peso, moltiplica la registrazione dei diversi stati del testo. Accade così che incessante movimento d’autore (e del filologo), Lingua italiana, Treccani.itBeck, K. e Pele, ...
Leggi Tutto
La mafia d’oggi, e già di domani, non è un veliero, tantomeno un carrarmato: è un grifone – la violenza d’imporsi come il re della Savana, il leone, la rapidità di volare tra terra e cielo come l’aquila. [...] Una fonte d’osservazione aurorale è rappresentata dai segni, a partire dai pittogrammi dei camorristi sulle panchine o dalle scritte nei consorterie pugliesi. Oggi la tendenza segue la lingua del Duemila: comunicare con termini obliqui, richiamando ...
Leggi Tutto
Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] uno stile è resa possibile da una caratteristica di base delle lingue naturali: spesso è possibile dire la stessa cosa in modi diversi e sconnessi,le facciate mostravano i segni del tempo,e gli occhi dei passanti, smarriti e assenti,si riflettevano ...
Leggi Tutto
Sono state descritte, nell'intervento di Elena Tomasuolo, la complessità e l’eterogeneità del deficit uditivo che possono determinare condizioni molto diverse fra loro a seconda dell’entità della perdita [...] acustica, dei fattori eziologici, dell’età del ...
Leggi Tutto
«Accanto al linguaggio parlato, che rappresenta la dimensione fondamentale del fenomeno della lingua, sussistono codici secondari [...] il linguaggio mimico [...] il linguaggio gestuale [...] il linguaggio [...] prossemico» (Serianni: 14-15) L’ostilità ve ...
Leggi Tutto
Sono passati esattamente nove anni dallo speciale che questo magazine ha dedicato alla sordità e alla linguadeisegni italiana (LIS).Ciò che è successo nel frattempo è piuttosto singolare... o forse no. [...] Dal 2013 al 2019 − un tempo che si aggiunge a ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....
La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità minoritaria, non territoriale, fondata...
sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione (o di conduzione), neurosensoriali...