LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] la liberalità del papa attraverso segni che stavano sotto gli occhi del clero e dei fedeli durante le celebrazioni liturgiche. le vesti e cercarono di cavargli gli occhi e tagliargli la lingua; lo trascinarono poi dentro la chiesa di S. Silvestro, ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] del sodalizio, l'uso prevalente della lingua italiana ed il metodo di esame dei concili. Fino all'ottobre del 5 agosto a casa del Ciampini. La stesura del regolamento aveva segnato la fine dì molte difficoltà opposte da alcuni ambienti di Curia ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] eseguita da P. Segni del trattato Della locuzione al Vallisneri del marzo 1716 (Rovigo, Accademia dei Concordi, Concordi 337.6) sappiamo che a Tradizione e rinnovamento nella cultura di G. G., in Lingua e storia in Puglia, XIII (1981), pp. 77-88 ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] suo corpo le piaghe della Passione di Cristo e i segni delle battaglie notturne combattute nella sua casa contro i demoni gli storici della lingua, un'importante attestazione del romanesco del Quattrocento. Nella rappresentazione dei miracoli si ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] da altre fonti coeve, se non altro perché la lingua non poteva essergli stata tagliata, come del resto si una traccia successiva di segni palesi di rammarico e forse anche di pentimento personale di Ottone III per l'operato dei suoi uomini in quei ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] in definitiva un segno del suo scarso rilievo R. P. D. Giovanni Laspergio ... in lingua spagnola e portata nell'italiana dall'ill.ma sig della n. d. sig.ra E.C. Piscopia ...; lettere dei Riformatori dello Studio di Padova per la laurea della C. e ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] dei sacramenti il M. rimane aderente alla teoria, sostenuta da Zwingli, secondo cui si tratta di segni a cura di U. Rozzo, Udine 2000, p. 280; Il protestantesimo di lingua italiana nella Svizzera: figure e movimenti tra Cinque e Ottocento, a cura di E ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] i segni interiori e dei barnabiti.
I legami tra lo Zaccaria e il C. si strinsero ancora di più e questi ebbe anche una parte di rilievo nell'organizzazione della nuova congregazione, approntando per essa un progetto di costituzioni, redatto in lingua ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] si ammalò e diede segni di nevrastenia. Accortosi che C. vi appare come un raffinato conoscitore della lingua latina, dotato di una certa influenza a , Una lettera poco nota di A. C. sulla congiura dei baroni, in Riv. stor. ital.,LVIII [1941], pp. ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] et di ponti de la lingua hebraica", il B. ed altri intero da D. Berti, in Atti della R. Accad. dei Lincei classe scienze mor., stor. e filos., s. 3, di magistero, anno accad. 1968-1969), pp. 488-490, segn. da A. Stella, in Atti dell'Ist. veneto di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....