. Nome con il quale usano designarsi gli abitanti di lingua celtica del paese di Galles: nella linguadel luogo, Cymry. Il Rhys ritiene che esso derivi da un antico termine combrox, cioè compatriota, in [...] Nel 616, con la sconfitta di Chester, i Cimri del Galles vennero a essere separati da quelli dello Strathclyde, i ; il nome si limitò così ai primi e il loro paese venne chiamato Cymru.
Per la lingua, v. galles.
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Si designa con questo termine una particolare fissità della linguadel lattante, dovuta ad abnorme brevita o ad anomalia d'inserzione del frenulo linguale, che porterebbe ad ostacoli nel succhiamento, [...] o è appena accennata e non richiede cure o interventi speciali; quando invece essa sia evidente e arrechi qualcuno dei suesposti inconvenienti, potrà essere affidata al chirurgo per l'operazione, che del resto non è scevra di pericoli (emorragia). ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] Sullo sfondo della polemica antiscolastica si comprendono meglio la difesa della lingua come strumento di comunicazione e -45; pubbl. 1521) sono, più che una storia del regno, una biografia aneddotica del re, padre di Alfonso. Tutta l'attività di V ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , come il russo americanizzato V. Nabokov (Lolita, 1955) e il belga di lingua francese G. Simenon (il ciclo del commissario Maigret e gli altri polizieschi cui si dedicò a partire dal 1931).
In Italia, l’impegno politico degli scrittori supportò il ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] toscano come lingua letteraria nazionale, è una trama ricca di colpi di scena, nella quale le vicende principali si diramano in da Ferrara. Ma nel 1522, tornata la Garfagnana in possesso del duca, questi lo mandò a governarla; impresa difficile per la ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] l’acido. Alcuni autori individuerebbero organi del g., oltre che sulla lingua, sul velopendulo, sulla faccia posteriore fondatori dell’estetica filosofica, la teoria del giudizio estetico non si risolve solo nella giustificazione della validità dei ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] essere fiorentina né toscana, ma una lingua comune a tutta Italia, già esistente da Plauto e da esempi ellenici, che T. si illuse di fondere tra loro. Ma tutte queste alla dottrina del letterato. Nel 1529 egli pubblicò la traduzione del De vulgari ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] della persona, la somma discrezione e prudenza, fecero sì ch'egli esercitasse per circa un trentennio una vera il Boccaccio, e diede una delle prime grammatiche della nostra lingua, riducendo a consapevole sistema quell'umanesimo volgare che era già ...
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Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] ; Studî ario-semitici, 1865, intesi a dimostrare la comune origine dell'indoeuropeo e del semitico), ma poi si restrinse sempre più all'indagine delle lingue indoeuropee e a studî glottologici neolatini. Notevoli sono, nell'ambito indoeuropeo, i suoi ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] per la diminuzione della mortalità (4,5%).
Oltre al malese, lingua ufficiale, l’inglese e il cinese sono molto usati. Oltre il ’occupazione giapponese (1942-45), il ritorno del controllo inglese si scontrò con un diffuso fermento anticolonialista e ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...