ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] nella propria lingua che a quello strettamente si collega, ispirato dal principio di Locke che la lingua risponde al nel quale aveva difeso i diritti del verso sciolto, si rammaricò dell'audacia del Bettinelli e sconfessò pubblicamente la sua ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] alla sua nuova vita e si esercitava alla comprensione della lingua italiana, cercando di leggere . Filangieri, II, Napoli 1959, p. 348; F. Winspeare, Isabella Orsini e la corte medicea del suo tempo, Firenze 1961, pp. 1-13, 15 ss., 20 s., 28, 31, 37, ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...]
Stellini, del quale M. seguì i corsi padovani per sei anni, lo aveva incoraggiato anche allo studio della lingua e della fu invitato ad allontanarsi dalla città. In attesa del richiamo si trasferì a Bologna, fornito di una lettera commendatizia ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] dell’attenzione la cosiddetta ‘questione meridionale’, e sulla scia del Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi – investigò in àmbito italiano e pubblicato perlopiù in lingua italiana, Carpitella fu attento e partecipe interlocutore ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] imperiale della Calabria conoscesse così bene la lingua della vicina Sicilia da essere in grado pulsibus:non è stato ancora identificato.
19) Pronostica: si tratta del Prognostikon di Ippocrate inserito insieme con il commento di Galeno ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] più notevole in quanto impegnava in questo processo una lingua morta), al C. una statica e ripetitiva dell , fece le condoglianze per il grave lutto, provocando la risposta del C., che si rammaricò di non averne avuto di persona i conforti (Marullo, ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] seconda moglie, Gisèle Fontugne, francese, laureata in storia e lingua russa, che gli fece da traduttrice e segretaria e che ); d'altro canto l'esigenza irrinunciabile di una concezione del mondo si pone, per il G., "non come problema interno alla ...
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RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] della volgar lingua (1552) per Dolce, e del Decameron (sempre 1552) per Ruscelli. Il Consiglio dei Dieci dispose che quelle pagine venissero espunte, ma alcuni esemplari non censurati restituiscono la violenza dello scontro (si leggono in ...
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VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] innesco di una robusta reputazione cittadina; ma la lingua napoletana fatalmente confinava queste prime opere entro il sin dall’epoca del conservatorio. La concorrenza si riaccese quando, nel Carnevale del 1726 a Venezia e nel Carnevale del 1727 a ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] del M. a favore di un Roberto Minucci; il Poliziano mostrava meraviglia per la perizia acquisita dal M. nell'uso di quella lingua (Falconcini, p. 169). Incline a opere pie, del resto, il M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...