LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] partiture di una sua opera intitolata Le Amazzoni (in realtà si trattava del Romolo), con la seguente didascalia, che è la prima perde il forte legame con il territorio e la lingua di Napoli, aprendosi alla comprensione di un pubblico internazionale ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] 1842 tornò nel Nordamerica, attrattovi dalla promessa di una cattedra di lingue e letterature moderne a Windsor, nella Nuova Scozia, ma dopo un solo anno, deluso dal livello del college, si dimise. Al ritorno a Londra lo attendeva la solita vita di ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] senza data (ma non prima dei settembre 1522 perché vi si parla del ritorno della nave superstite di Magellano). La sesta decade, ; l'intero epistolario è in corso di pubblicazione tradotto in lingua castigliana a cura di J. López de Toro, che vi ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] parte dell’Impero.
A causa di ciò, nell’adunanza del 9 aprile 1813 si verificarono forti dissidi tra i soci e, vista l’ ).
L’11 gennaio 1813 fu nominato scrittore soprannumerario di lingua greca nella Biblioteca Vaticana; il 1° maggio 1813 subentrò ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] l'I. si trasformò in meccanico, interessato ai procedimenti per la macina del grano e alla lavorazione del ferro per ottenere nuova cattedra di meccanica e commercio, l'uso della lingua italiana, l'esclusione per il futuro di insegnanti appartenenti ...
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VARTHEMA, Ludovico
Carla Forti
de. – Di Varthema si ignorano le date di nascita e morte.
Sua città natale fu presumibilmente Bologna, visto che egli si dice bolognese, e che tale lo dice, definendolo [...] ai ferri. Liberato per intercessione di una delle mogli del sultano, che si era invaghita di lui, percorse l’interno dello Yemen coloniale portoghese in India. Scritto «vernacula et vulgari lingua et ab homine fere idiota» (così nel privilegio ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] la pubblicazione.
In questo periodo l'attività scientifica del C. si fa più intensa e mostra una vastità di interessi diversa estrazione sociale, la varietà e la ricchezza della lingua e soprattutto l'ampio respiro dell'ambientazione storica.
Dopo ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] a Venezia e ritornò a Napoli. Qualche tempo dopo si ritirò a Gallipoli e nel 1478 sposò, probabilmente a . 241-66; A. Iurilli, Problemi lessicali nell'esposizione del "Pater noster" di A. Galateo, in Lingua e storia in Puglia, IX (1980), pp. 45 ...
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DEGRASSI, Attilio
Daniele Manacorda
Nacque a Trieste il 21 giugno 1887, unico figlio di Giuseppe e di Antonia Marchetti, entrambi nativi di Isola d'Istria, luogo di origine della famiglia (sul cognome [...] in cui la produzione del D. si mostra in più occasioni esemplare -, ma anche un commento del testo che non può prescindere dalla conoscenza delle antichità pubbliche e private, del diritto, della storia della lingua, della topografia e - naturalmente ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] venir meno un importante collegamento del Papato con la Cristianità di lingua greca, accentuando la sua caratteristica il Ducato spoletino da cui Trasmondo fuggì riparando in Roma. Il re si diresse allora contro la stessa Roma e poiché G. III e il ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...