(sp. Isla de Pascua; indig. Rapa Nui) Isola del Pacifico (162,5 km2 con 3791 ab. nel 2002), posta a 27° 6′ lat. S e 109° 17′ long. O, 3750 km a O delle coste del Cile, al quale appartiene dal 1888 (aggregata [...] F. La Pérouse nel 1786.
Gli abitanti autoctoni appartengono per lingua e cultura al gruppo polinesiano, ma a causa dell’isolamento in pietra sulla cresta del vulcano Rano Kao.
Tra i siti archeologici di maggiore interesse si segnalano Rano Raraku, ...
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Popolo dell’Etruria meridionale, fra i Monti Cimini e il Tevere, assoggettato da Roma nel 3° sec. a.C. Loro città capoluogo era Falerii, corrispondente alla moderna Civita Castellana. Esisteva già nella [...] lingua falisca, nota da iscrizioni, è un dialetto latino influenzato dall’etrusco. Il popolamento di età storica sembra organizzarsi lungo il corso del e infine allineate con Roma. Alla fine del 4° sec. si sviluppa la produzione di vasi a figure rosse ...
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(gr. Γόρτυς o Γορτύνη) Antica città cretese. Il luogo, abitato già in età paleolitica, poi tardominoica, fu occupato agli inizi del 1° millennio a.C. da ondate di colonizzatori predorici e dorici, che [...] lasciarono forte impronta sia nella lingua sia nelle istituzioni. Presto G età classica ed ellenistica la città si estese poi, non molto regolarmente, ), il ginnasio, i teatri e lo stadio. Del primitivo culto cristiano esistono a G. tracce notevoli ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] propriamente valore antropologico o etnologico, spesso si utilizza per denominare la gran parte delle popolazioni la poca uniformità culturale, l’enorme estensione del territorio occupato e il grande numero di lingue (oltre 600) che la compongono. Le ...
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Comune della prov. di Varese (7,4 km2 con 2530 ab. nel 2008).
Archeologia
A Golasecca è stata scoperta una necropoli con migliaia di tombe a incinerazione, con urne deposte in pozzetti, in ciste litiche [...] un alfabeto (detto leponzio) di origine nord-etrusca e una lingua di tipo celtico. Nel 5° sec. si assiste a uno sviluppo dell’abitato di tipo protourbano. Con l’invasione celtica degli inizi del 4° sec. a.C., buona parte dei territori furono occupati ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] ad accettare il versamento di un’ingente somma. La storia del regno fu da allora caratterizzata dalla dipendenza dai Romani, nonostante reperti archeologici, dalle monete e dalle iscrizioni, in lingua aramaica e con un alfabeto derivato dall’aramaico. ...
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Comune della prov. di Isernia (96,3 km2 con 5177 ab. nel 2013, detti Agnonesi). Il centro sorge sul pianoro di una collina, a 810 m s.l.m, presso il fiume Verrino, e ospita una delle più antiche fonderie [...] anfiteatro. Nei suoi pressi, in località Fonte del Romito, nel 1848 I.S. Cremonese rinvenne in giacitura secondaria la “Tavola votiva di Agnone”, forse la più importante testimonianza dell’osco sannitico: si tratta di una tavola di bronzo (cm ...
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Storico e archeologo romeno (Huruieşti, Bacău, 1882 - Bucarest 1927). Professore nell'università di Bucarest (dal 1909), fondatore e direttore (dal 1920) della Scuola romena di Roma. Fu membro dell'Accademia [...] (1927). Si dedicò soprattutto allo studio della vita romana e preromana della Dacia, approfondendo l'esame del materiale epigrafico, creştinismului dacoroman ("Contributi epigrafici alla storia del cristianesimo daco-romano", 1911), Începuturile ...
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RAS SHAMRA (Rās ash-shamrah, "collina del finocchio")
Umberto Cassuto
È questo il nome, oscuro fino a ieri, ed oggi largamente noto in seguito a importanti scoperte, di una collinetta situata presso [...] una lingua fino allora ignote. La scrittura, impressa per lo più su tavolette d'argilla, è del tipo cuneiforme trionfo definitivo di Ba‛al. Un mito naturistico in cui si rispecchia il ciclo annuale della vegetazione costituisce un episodio di questa ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] C. attraverso documenti epigrafici che esprimono la stessa lingua diffusi nella Sabina tiberina, nella zona meridionale delle Marche, in Abruzzo e parte del Molise, gruppi che si richiamano a tradizioni etniche comuni mostrando anche tratti culturali ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...