DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] .3 s.), i primi dati certi della lunga e movimentata biografia del D. si hanno solo proprio a partire dal 1530. Dopo essere stato presente il fondatore della fortificazione alla moderna nei paesi di lingua tedesca. Lo sta a dimostrare un gruppo di 39 ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] fu sicuramente connesso con la capacità del B. di tradurre dal tedesco. La conoscenza delle lingue straniere lo impegnò anche presso tra il B. e la marchesa Costanza, che col passare del tempo si accese in lui in una forma di timido e pur profondo ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] autorità, l'idea di patria con le esigenze del proletariato. Punti di contatto si erano venuti, così, a stabilire con i le nude mani non si dirocca una muraglia di granito: ci vuole un piccone, ci vuole una mina. In lingua povera: contro le ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] rare, II, pp. 5-68);a Firenze si dedicò allo studio della lingua per perfezionare il suo stile, modellato su Tacito, inediti di P. C., Napoli 1927.
Fonti e Bibl.: Sulle carte del C. si veda di N. Cortese, oltre a Lettere e scritti inediti, citate nel ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] concilio.
La missione dell'A. a Trento si svolse con piena soddisfazione del re e ancor più della Curia, che non costituisce un fondamentale documento dell'ormai sicuro predominio della lingua e della tradizione letteraria italiana in Sicilia (cfr. ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] Maggiore. A prova della modernità delle vedute del B. si può portare l'idea della pubblicazione di periodiche del pretendente - l'infelice Clementina Sobieski - lezioni di lingua inglese. Fece tali progressi da riuscire a maneggiare quella lingua ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] l'imperatore nei Paesi Bassi (all'inizio del 1540): tuttavia, i colloqui si rivelarono piuttosto formali e non furono superate né nei suoi progetti editoriali), la stampa di un Vangelo in lingua etiopica e tornò a dedicarsi all'idea di una collezione ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] sui più diversi argomenti. Ma soprattutto, sulla spinta del successo della Fuggitiva, si rivolse al romanzo: nel giro di due anni, tra che durò la prigionia scrisse varie rime in lingua italiana, una canzonetta in dialetto veneziano, alcune novelle ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] , e un'avvenenza gradevole", ovvero: "Senza stringente necessità della storia […] non si dee mai figurare il brutto".
Nel formulare la sua estetica il pensiero del G. andava ai problemi della lingua, a un settore, cioè, assai più in crisi di quello ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] apr. 1789. Con decreto vicereale dei dicembre 1790 si prescriveva l'uso della lingua italiana negli atti pubblici dei tribunali del Regno in sostituzione del latino. E dappertutto il viceré valorizzava gli elementi locali più illuminati, strappandoli ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...