Giornalista e scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890), noto soprattutto con lo pseudonimo di Collodi (dal borgo presso Pescia dove era nata sua madre). Autore di diversi libri per l'infanzia, il suo capolavoro [...] burattino: per la vivezza della lingua, la scorrevolezza dello stile e ) e scrisse diverse commedie. Già maturo si diede alla letteratura per l'infanzia, traducendo . Ma il suo capolavoro, e un classico del genere, è Le avventure di Pinocchio: storia ...
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Letterato (Firenze 1503 - ivi 1565). Il V. è una delle figure tipiche del Cinquecento italiano. Fu uomo d'ingegno vivace anche se non profondo, di cultura vasta sebbene superficiale. La sua opera più importante [...] e notaio. Dopo la morte del padre, rimasto erede di una notevole sostanza, si dedicò esclusivamente alle lettere. Apprese da Trissino, la fiorentinità della lingua italiana e l'importanza dell'uso nel costituirsi della lingua, e le Lezioni tenute ...
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Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] altri in dialetto e in lingua: in Poesie, 1920), che ritraggono figure e scene del contado toscano con piglio rapido, si inquadrano in un paesaggio toscano reso con la vivezza e il frizzo della contemporanea pittura dei macchiaioli; in una lingua ...
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Scrittore italiano (Oneglia 1846 - Bordighera 1908). Ufficiale e combattente del 1866, abbandonò la carriera militare (da cui trasse ispirazione per i bozzetti raccolti in La vita militare, 1a ed. 1868) [...] Fra scuola e casa (1892), di cui fa parte il racconto La maestrina degli operai (pubbl. da solo, 1895). Del problema della linguasi occupò, da un punto di vista manzoniano, ma con criterî ormai arretrati, in L'idioma gentile (1905). Nell'amore per ...
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Saggista svizzero di lingua francese (Neuchâtel 1906 - Ginevra 1985). Dopo studî in Svizzera e Austria, si trasferì in Francia, dove si stabilì nel 1947 dopo altri soggiorni in Svizzera e negli USA. Aderì [...] Ginevra. Nelle sue opere, all'indagine su alcuni aspetti del passato dell'Occidente (L'amour et l'Occident, occidentale de l'homme, 1957; Vingt-huit siècles d'Europe, 1961) si accompagna l'ansia per il suo futuro (Lettres sur la bombe atomique, 1946 ...
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Critico letterario e giornalista italiano (Bologna 1882 - Lido di Camaiore 1964). Redattore del Giornale d'Italia dal 1907 al 1952, collaboratore di varî quotidiani (fra cui Il Messaggero) e periodici, [...] teatro (Venezia) e del Centro nazionale di ricerche teatrali (Roma), consigliere della Commissione nazionale dell'UNESCO. La sua critica bada specialmente alla "sintassi" di uno scrittore, cioè alla sua capacità di trasfigurare la lingua e il lessico ...
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Poeta dialettale romanesco (Roma 1873 - ivi 1952). In gioventù fu attore nella compagnia drammatica di Eleonora Duse; si diede poi al commercio antiquario. La sua poesia, ligia da principio alla tradizione [...] satirica e realistica (Li busti ar Pincio, 1900), si venne sempre più accostando a modi lirici, di una sfumata elegia del ricordo, quasi crepuscolari (Poesie romanesche, 1929; Er pastore innamorato, 1932; Misticanza, 1933; Cento poesie vecchie e ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] di concedere alla Georgia lo status di Paese candidato.
Lingua letteraria e nazionale è il georgiano o grusinico (georg. con l’influenza greca. Di rilievo la lavorazione locale del ferro. Si pensa che nella serie di vasche di ceramica ritrovata ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] ; nel novembre successivo il partito del neoeletto presidente si è nettamente affermato alle elezioni parlamentari anticipate, indette dall'uomo politico, ottenendo il 62% circa dei consensi.
La lingua parlata nello S. è il cingalese, anche detto ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] tipo di idealismo contro cui polemizzano.
Così, in nome del r. si batté la corrente filosofica iniziata da T. Reid e continuata con D. Stewart, W. Hamilton e altri pensatori di lingua inglese. In contrasto con la tesi di origine cartesiana e lockiana ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...