Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] eletta famiglia in cui già si erano distinti il nonno paterno Dwārkanāth quale fervido fautore del Brāhma-Sāmaj, e più ove attese ad approfondire la sua conoscenza della lingua inglese e a coltivare lo studio del diritto. Fondò (nel 1901) presso Śānti ...
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Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche [...] della lingua creola, nata fra gli schiavi delle piantagioni, fusione del lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell' Chemin d'école (1994), mentre tra saggio e autobiografia si colloca Écrire en pays dominé (1997), che indaga sulla ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] che utilizza esclusivamente la lingua francese, appresa a it. 1997), cui il regista S. Soldini si è ispirato per il film Brucio nel vento è stata insignita del Prix Schiller (2005), del Prix de l'institut neuchâtelois (2009) e del Prix Kossuth ( ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1929 - ivi 2016). È noto per il resoconto semiautobiografico dell'Olocausto che costituisce l'argomento della trilogia Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), [...] Chiarezza) e lavorò come operaio in una fabbrica. Dal 1953 si dedicò alla traduzione di prosa austriaca e tedesca.
Opere
Il del pensiero fin quando il plotone dei giustizieri è di nuovo al completo), A számûzött nyelv (2001, La lingua bandita ...
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Poeta e storico caribico di lingua inglese (n. Bridgetown, Barbados, 1930). Prof. di storia sociale e culturale alla University of West Indies (Kingston, Giamaica), dal 1983 al 1991, dal 1993 di letterature [...] di artisti e intellettuali caribici, è stato tra i fondatori del CAM (Caribbean artists movement), attivo tra il 1966 e il suono, ed essi devono essere ascoltati piuttosto che letti. Si è affermato come uno dei maggiori poeti delle Indie Occidentali ...
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Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] Roma dell'ordine. Dalla Curia si allontanò alla morte di Leone X; nel 1526 si fece dispensare dai voti monastici scritto sulla lingua (Discacciamento delle nuove lettere aggiunte), nel quale apertamente polemizza con le posizioni del Trissino. Sue ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] della giustizia; si salvò a stento quando il duca fu ucciso (1547). Fu poi a Roma alla corte del cardinale Alessandro Farnese di collera accompagnato da maligne insinuazioni, sebbene in fatto di lingua e di arte non vi manchino idee buone e arguzia. ...
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Scrittore argentino di origini italiane (Calchín, Córdoba, 1930 - Parigi 2012), naturalizzato francese nel 1981. Trasferitosi in Europa (1955), è vissuto a Roma e a Madrid, quindi dal 1961 a Parigi. Critico [...] in francese e poi in spagnolo (lingua in cui sono stati scritti): Celle qui voyage la nuit (1967; Detrás del rostro que nos mira, 1969); que la nuit raconte au jour (1992) e da Le pas si lent de l'amour (1995), sul viaggio dell'autore verso l'Europa ...
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Scrittore italiano (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976); prof. (dal 1939) di lingua e letteratura francese nell'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1967). Si rivelò con un volume di liriche, Umana [...] lieve dell'anacreontica. Nel 1962 il volume delle Poesie, che V. chiamava "riassuntivo e, in qualche modo, definitivo", accoglieva la parte più cospicua dell'attività del poeta, che sarebbe continuata con le liriche di Verità di uno (1970) e di Calle ...
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Scrittore sudafricano di origine boera (Bonnievale, Prov. del Capo, 1939 - Parigi 2024). Ha scontato con sette anni di carcere e l'esilio l'impegno contro l'apartheid. Passione civile, invenzione linguistica, [...] inglese e francese, il suo rifiuto della lingua afrikaans simboleggia il rifiuto definitivamente consumato dell'identità : a memoir (1999); il romanzo A veil of footsteps (2008). Personalità eclettica, si è distinto anche per l'attività pittorica. ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...