GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] perché gli fosse restituita la sua sede.
Alla fine del 996 G. V si recò a Ravenna per ottenere l'appoggio dell'arcivescovo appena preso gli vennero cavati gli occhi e tagliati naso e lingua. L'iniziativa di questo atto deve essere attribuita a G. ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] venir meno un importante collegamento del Papato con la Cristianità di lingua greca, accentuando la sua caratteristica il Ducato spoletino da cui Trasmondo fuggì riparando in Roma. Il re si diresse allora contro la stessa Roma e poiché G. III e il ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] Magri e "pittorico e vivacissimo" per il Curto, si può considerare il risultato obbligato del suo sforzo di dar vita a una prosa che del latino avesse la solennità, del toscano la naturalezza, della lingua parlata l'immediatezza e che non riuscì se ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] e multiforme, dotto di greco (sua lingua nativa), educato nelle più grandi università estere del tempo, Parigi e Oxford, e questo incarico partito nel 1394 alla volta di Praga, ove si sarebbe incontrato con l'imperatore Venceslao. Ivi il vescovo di ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] basso impero lingua e istituzioni greche. Distrutta nell’82 a.C. dai partigiani di Silla, nel corso dell’ultimo secolo della Repubblica e durante l’Impero Neapolis si trasformò gradatamente da città mercantile in città degli otia, cioè del riposo e ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] ), compose un dramma in prosa, Torquato Tasso, studiò la lingua tedesca, lesse la Logica di Hegel e tradusse Handbuch einer allgemeinen Leopardi (1858). Nell’autunno del 1860, dopo la spedizione di Garibaldi nel Mezzogiorno, si recò a Napoli: nominato ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] latino, adattato alla lingua turca, in si combatté l'analfabetismo, le donne ottennero il diritto di voto. Fino alla sua morte (1938), Atatürk governò il paese con sistemi autoritari e senza ascoltare le richieste delle minoranze, in particolare del ...
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Anglosassoni
Sergio Parmentola
Le antiche popolazioni germaniche
Nel 5° secolo i popoli germanici degli Angli, Sassoni, Frisoni e Iuti abbandonarono l'Europa continentale e si stanziarono nell'isola [...] religione, arte e lingua
L'organizzazione sociale. Originariamente la società anglosassone si fondava su comunità vendetta privata), sostituita poi dal guidrigildo (risarcimento materiale del danno). L'assemblea dei saggi, che comprendeva le ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] acquisì ulteriore vigore con la diffusione del cristianesimo, il quale contribuì a cacciati dalle loro terre, infatti, gli Ebrei si dispersero in tutto il mondo conosciuto, dando questo la shoah, parola della lingua ebraica che indica il genocidio ...
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Bonghi, Ruggiero
Uomo politico e letterato (Napoli 1826 - Torre del Greco, Napoli, 1895). Pur avendo compiuto studi irregolari, maturò un’eccellente conoscenza delle lingue classiche tanto che, ad appena [...] Fallita la missione e spentesi le speranze neoguelfe, Bonghi si trasferì prima in Toscana e poi in Piemonte dove strinse per l’unificazione della lingua e la diffusione dell’italiano; nel 1871 fu relatore del disegno di legge delle guarentigie ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...