GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] momento favorevole, e che, dopo la facile repressione austriaca del 1831, si verificò a Perugia nel 1833, nel Lazio nel 1837, nel Ferdinando II di Napoli. G. XVI non parlava alcuna lingua straniera, non aveva mai incontrato uomini politici che non ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] vero e proprio ritratto, dovuto al Vasari, di cui oggi si ignora la sede, mostrava lo storico in età matura, con ; M. Bregoli-Russo, L'impresa come ritratto del Rinascimento, Napoli 1990, ad indicem; E. Travi, Lingua e vita tra '400 e '500, Milano ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] , ed è per questo che lungo tutto l'arco del pontificato non si registrano reali preparativi per l'avvio della crociata. Però, varie decine di edizioni a stampa e traduzioni in diverse lingue volgari e in ebraico. Il Thesaurus contiene ricette, molte ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] , ad odire el primo de Vergilio". Lo si avviava al latino con la lettura del primo libro dell'Eneide e nel contempo era già prencipe prudentissimo giustissimo et ottimo" - conseguentemente "per una lingua", per voce unanime, da tutti i suoi "popoli ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] , che l'Accademia e in genere la cerchia del L. si nutrissero di uno spirito di solidarietà e di mutua ), pp. 443-498; Id. Il romanzo del Seicento. Saggio di bibliografia delle traduzioni in lingua straniera (Francia, Germania, Inghilterra e Spagna), ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] egoismo di E., dato che ella, a differenza del rivale, si occupò costantemente della tutela dei diritti di Fernando IV tanto più incontrò questa popolarità in quanto dominò perfettamente la lingua e le regole della lirica cortese spagnola e italico- ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] propri capi i segni esteriori di potenza. La generosità del Farnese si manifestava nelle forme più simpatiche verso i poveri dei Paesi era un vero poliglotta pei suoi tempi. Oltre alla lingua materna, conosceva latino, tedesco, francese, fiammingo e ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] conclusa tra Carlo V e Francesco I con "intervento del papa". Si tratta, per la Serenissima, di "cative lettere", ché Ducato di Milano…, Torino 1984, ad Indicem; P. Bengrani, Lingua e letteratura a Milano nell'età sforzesca…, Parma 1986, advocem; ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] le vesti e cercarono di cavargli gli occhi e tagliargli la lingua; lo trascinarono poi dentro la chiesa di S. Silvestro, dove al papa tutte le prerogative e tutti i simboli del potere imperiale e si era ritirato in Oriente per non interferire con il ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] durante la campagna di guerra in Toscana, non si peritò di convocare il Fancelli a Firenze per fargli 139-42, 146 ss., 152; G.B. Borgogno, La lingua cancelleresca mantovana del Quattrocento, in Atti e memorie d. Accademia Virgiliana di scienze, ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...