GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] e storiografo secentesco G.F. Biondi, anch'essa scritta in italiano, a conferma della preferenza del G. per questa lingua in cui sembra che si esprimesse meglio, tanto da utilizzarla sempre per le annotazioni a margine dei suoi scritti.
Per l ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] altro ordine. La narrazione non si limita ai fatti della Lombardia o dell'Italia del Nord ma si estende a tutta la penisola, , povero di lessico e privo di eleganza formale: la lingua che usa è sostanzialmente il volgare lombardo di fine Quattrocento, ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] -Düringsfeld la citarono nella loro opera sui proverbi delle lingue germaniche e romanze. Nel 1878 Alessandro D’Ancona ne presunto figlio illegittimo e Antonio Placucci, fratello del defunto, ma si concluse con il rilascio degli imputati per la ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] alla revisione delle opere che si stampavano a Firenze.
Le prime opere del G. (Inscriptiones antiquaein Etruriae dal Maffei. Altro punto discusso fu la derivazione greca non solo della lingua, ma anche di molti miti etruschi, sostenuta dal G. e ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] X).
Recatosi a Londra, dove subito divenne padrone della lingua inglese, nel 1856 insegnò l'italiano nel collegio di Eton 30 nov. 1860.
Tra le sue opere, tutte postume, si ricordano: Del diritto di proprietà qual diritto di cittadino di città romana. ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] la ben nota lingua maledica dello scrittore era già all'opera: al "cicalare et braveggiare" si accompagnava l'audace 'apre da mo' inanti la bocca a dire o la mano a scrivere pur del minimo non solo de la sua corte ma di Mantova, che ne resterà tanto ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] quali risulta che il D., pratico anche nella lingua, doveva avere una notevole capacità nel trattare con i ampio quadro della situazione in cui il D. si trovò ad operare.
La principale ragione dell'invio del D. a Milano era quella di sollecitare ...
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GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] in una locanda. Durante la notte la locanda era stata circondata da una moltitudine di abitanti del luogo che non si erano limitati a inveire contro i rappresentanti del Comune di Firenze, ma avevano anche tentato di appiccare il fuoco all'albergo. I ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] , redatta il 2 febbraio all'atto della sua nomina, si diceva espressamente che non vi erano negozi particolari da trattare in , ai periodici consigli della lingua d'Italia.
Infine, tra la fine del 1610 e l'inizio del 1611 la pena detentiva fu ...
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CHIERICATI (Chieregato), Valerio
Lionello Puppi
Nacque a Vicenza da un altro Valerio e da Isabella Pigafetta il 4 ott. 1528 (Bruzzo, 1893, e Milano, Bibl. Ambrosiana, cod. D 34 inf., c. 41v). Poco si [...] scritta il 21 di quel mese e pubblicata, non si sa su quale fonte manoscritta, dal Calvi (1781), I Memorabili, c. 207; Fausto da Longiano, Dialogo del modo de lo tradurre d'una in altra lingua segondo le regole mostrate da Cicerone, Venezia 1556, pp. ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...