CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] alla principessa Elisabetta, del cui seguito entrò a far parte in qualità di "maestro di insegnar la lingua italiana"; ancora nel amato et honorato" (pp. 3-4). L'opera che finalmente si era deciso a pubblicare, "di sua mano scritta e, secondo che ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] non però contaggioso", sì che i medici non lo chiamano "male pestilenziale", sino al suo pieno inequivocabile manifestarsi; gli orrori del sacco compiuto da "barbari huomeni pieni di rabbia e di dissolutione, che altra lingua in favella italiana non ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] C. partecipò a tutte le azioni d'arme successive, che ebbero luogo tra la sera del 22 e la mattina del 24 settembre, sottoscrivendo pure l'editto con cui si convocavano le "piazze" e contribuendo a incitare la popolazione alla rivolta. Al comando di ...
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PONTICELLI, Filippo Maria
Carla Sodini
PONTICELLI, Filippo Maria. – Nacque a Parma negli anni Quaranta del Settecento, dal nobile modenese (conte di Farneta e Guissola) e protomedico Silvestro Antonio, [...] 1761, gli scrisse da Parma per chiedergli di segnalare il libro del padre Del vaiuolo e metodo di andare al riparo (Parma 1761) nelle pubblicato a Lucca le Lezioni di lingua toscana di Domenico Maria Manni. Si era anche dedicato alla stesura della ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] si legò particolarmente al fratello maggiore Ottavio (talvolta chiamato Ottaviano nei documenti), dottore in legge, da cui imparò la lingua presto agli ideali tipici del clima controriformistico propugnati da Filippo Neri e si dedicò ad aiutare i ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Ambrogio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Dovette trascorrere la maggior parte della vita in Levante, dove [...] a commissario della marca di Ancona. La sua conoscenza della lingua e dell'ambiente turco non fu messa però a profitto dalla corte pontificia. Nell'ottobre del 1493 si fece in verità il nome suo, insieme con quello di Paolo Bucciardo (quello stesso ...
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BONAPARTE, Pietro
Fiorella Bartoccini
Nacque l'11 ott. 1815 a Roma, da Luciano e da Alessandrina Bleschamps. Fu il più irrequieto e il più ribelle dei loro numerosi figlioli, fonte continua di preoccupazioni [...] i rivoltosi nell'Italia centrale: fatto arrestare in Toscana su richiesta del padre, passò sei mesi nella fortezza di Livorno e fu meno dotati: nelle sue numerose opere, in lingua italiana e francese, si può trovare, più che un autentico talento, la ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] epoca, anche nell'ambito del suo ceto - padroneggiava inequivocabilmente la scrittura e la lingua italiana e doveva possedere morì.
Probabilmente Sigismondo Tizio nel ricostruire la vicenda si fece influenzare dalla sua grande amicizia e stima per ...
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GUERRAZZI, Gian Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Livorno il 5 ott. 1865 da Amelia Sanna e da Francesco Michele, nipote di Francesco Domenico. Dopo aver compiuto i primi studi in un collegio di Lucca, [...] altoatesina, che si impegnassero in una attività di predicazione e di dottrina in lingua italiana.
Per di un rivoluzionario di P.A. Kropotkin, Roma 1922. Un elenco degli scritti del G. si trova, comunque, in appendice a E. Michel, G.F. G., in Liburni ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] stampò a Livorno un Saggio sopra la questione se la nostra lingua sia suscettibile o no di stile filosofico, con il quale contribuì Cocchi, da G. Del Turco a L. Pignotti -, il libro del Magnanima (come ormai si firmava) rifletté assai chiaramente ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...