RICASOLI, Pandolfo
Maria Pia Paoli
RICASOLI, Pandolfo. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1581 da Francesco Maria, cavaliere di S. Stefano, e da Diamante di Federico Antinori, primogenito di cinque figli [...] Medici con la quale ebbe uno scambio epistolare. Sotto la guida di Ricasoli suor Gabriella si dedicò all’apprendimento della linguaebraica.
Al 1630 risale il ritratto di Ricasoli eseguito dal pittore di corte Justus Sustermans e che in seguito subì ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] eclettismo lo aveva orientato anche verso la linguistica e la glottologia, da cui l'interesse per il Vuillaud, studioso della linguaebraica e in particolare della cabala.
Nel marzo del 1935 si trasferì a Siracusa e fu questa la sua ultima tappa con ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] racconta, che a soli quattro anni sarebbe stato in grado di eseguire pubblicamente nella sinagoga la lettura rituale cantilenata in linguaebraica di un brano profetico della Bibbia. All'età di undici anni, in seguito alla morte del nonno materno, fu ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] di un attento metodo filologico nella collazione di vari manoscritti nonché come utile mezzo di diffusione della linguaebraica.
L'intento didascalico di F., orientato al rafforzamento del cristianesimo attraverso l'approfondimento delle tradizioni ...
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MASSA, Niccolò
Lisa Roscioni
– Nacque a Venezia il 14 marzo 1489 da Apollonio e da Franceschina Dainese (o Danese).
Il M. apparteneva a una famiglia di ricchi e nobili mercanti di origine genovese. [...] (Cicogna, V, p. 19). Ricordato da molti come dottissimo nelle lettere latine e greche nonché fine conoscitore della linguaebraica (David de Pomis lo ricorda nel suo Dittionario novo hebraico), era anche versato nella giurisprudenza, nella teologia e ...
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PAVONE, Francesco
Sabina Pavone
PAVONE, Francesco. – Nacque il 9 novembre 1568 a Catanzaro, da Massimiliano e da Sigismonda Talarico.
Degli altri figli avuti dalla coppia, quattro morirono in giovane [...] due anni (Catalogo triennale, 1603, ARSI, Neap., 81, c. 13v). Insegnò in seguito filosofia per tre anni, Sacra Scrittura e linguaebraica (c. 102r). Nel catalogo segreto del 1615 – assente fino a quell’anno poiché il nuovo rettore non aveva voluto ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] Grotte vaticane, pubblicata da Filippo Antonio Dionisi. Settele associò in questa impresa Emiliano Sarti, scrittore per la linguaebraica nella Biblioteca Vaticana e lettore di greco alla Sapienza. Il compito implicò da parte di entrambi un lavoro ...
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BRUTO, Pietro
Fernando Lepori
Nacque a Venezia da famiglia veneziana la cui presenza è attestata fin dall'inizio del secolo XIV. Dei genitori è noto solo il nome della madre, "Margarita q. Iohannis [...] giudaismo (soprattutto sulla persona di Cristo) per confutarli sulla base di solide conoscenze della Scrittura e della linguaebraica. Il trattato, che è preceduto da una lettera al mantovano Giovanni Benavides ed è dedicato alla nobiltà vicentina ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] Giuseppe Bianchini. Istituì, poi, vicino alla Biblioteca, alla cui sistemazione architettonica aveva atteso il Cipriani, una cattedra di linguaebraica e greca e un museo di medaglie: lo stesso Benedetto XIII l'onorò di una visita nel 1727.
Appena ...
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SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] scrisse Sforno al fratello, da una prefazione, anch’essa bilingue, nella quale egli esaltava «la superiorità della linguaebraica sulle lingue di tutti gli altri popoli», epitome di una stagione di fervore umanistico e di scambi intellettuali che ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.