L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] ) e J. Anquandah (1979).
Prima del XVI secolo i popoli di lingua Ga, a tutt'oggi di origine ignota, occupavano i giacimenti auriferi dei artigiani (orafi, fabbri, vasai) Falasha di religione ebraica. La città venne visitata alla fine del XVII secolo ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] hinein, / als wüchsen ihm aus meiner Stirn die Wände" [‟Strappatemi la lingua: mi restano ancora mani / da lodare quest'essere in forma d'isola in particolare quella che per tradizione protestante o ebraica o per nuovo cattolicesimo (Claudel, Péguy) ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] Celti per costumi e modi di vita ma differenti da essi nella lingua. Da Strabo, 5, 1, 8, 214-215 C., sappiamo familiari, come ad Aquileia), cf. Renato Polacco, L'antica sinagoga ebraica di Aquileia, "Atti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] si deve dimenticare il ruolo che avrà la borghesia ebraica, con le sue solidissime basi finanziarie. Sarà borghese scrive, alla voce corrispondente, Salvatore Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, XVI, Torino 1992, pp. 1087-1088 (pp. ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] per il rinvenimento, nel 1945, di una ricca collezione di testi in lingua copta, per la maggior parte di tendenza gnostica. Si tratta di 13 documento di N.H. in cui si notano motivi e tradizioni ebraiche è l'Insegnamento di Silvano (Cod. VII, 4). Il ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Jean Bodin, I sei libri della republica tradotti di lingua francese nell'italiana da Lorenzo Conti, Genova 1588, p Economics and Toleration.
333. Cf. Gaetano Cozzi, Società veneziana, società ebraica, in Gli Ebrei e Venezia, secoli XIV-XVIII, a cura ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Marciana: tra i meriti filologici che si riconobbe nella domanda, fu la conoscenza di molte lingue straniere ("latina, francese, inglese, tedesca, greca ed ebraica"; si sa che aveva intrapreso lo studio dell'arabo) e una versione dal greco di ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] du Nord dans l'antiquité, Paris 19982; N. Francovich Onesti, I Vandali. Lingua e storia, Roma 2002.
Ad maiores
di Danila Artizzu
Il posto romano di A l'evangelista Marco, appartenente a una famiglia ebraica cirenea, nel 48 d.C. avrebbe evangelizzato ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] si concretizzò nel ricorso a prelati di lingua tedesca per le sedi episcopali più prestigiose Antiga, La comunità greco-ortodossa di San Giorgio in Venezia, in Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, a cura di Giuseppe Dal Ferro, Vicenza 1993, ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] dallo spagnolo (era riuscito ad imparare da sé la lingua e a formarsi da autodidatta una cultura) del primo Books in Italy, London 1963, pp. 372-387; AA.VV., Editoria in ebraico a Venezia, catalogo della mostra a Sacile, Venezia 1991, pp. 47-53. ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.