La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] dell’interpretazione del tempo: lineare secondo la tradizione ebraica – e poi, in questo senso, cristiana – modo un filo rosso che lega tutta la storiografia su Costantino in lingua inglese. Questo filo rosso è la capacità di porre alle fonti – ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] di Dipartimento del Taro. Se il registro parrocchiale usa la lingua latina, gli atti anagrafici di Busseto sono scritti in francese storica) e, spiace dirlo, a intrighi di origine ebraica.
Aroldo, rifacimento di Stiffelio, su libretto di Francesco ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] Ogma, dio della cultura e dell'eloquenza, inventore della lingua celtica. Il rapporto con la natura era fondamentale: alcuni prima della venuta di Cristo. Sono questi a costituire la Bibbia ebraica, che prende il nome di Tanach dalle iniziali (T, N, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] neutralità sia la comunanza culturale con la chimica di lingua tedesca, sia la consapevolezza che in una guerra e nella chimica. All’emigrazione forzata degli scienziati di origine ebraica si erano sommate le devastazioni della guerra, mentre proprio ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] questione. Avrebbe fatto da tramite, seguendo alcuni dizionari, la lingua inglese, dove il termine, adottato tra l'altro per fornire e sociale, alla provenienza geografica di tanta diaspora ebraica. Tuttavia il dilatarsi del concetto ha rischiato, ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] che vorranno [spontaneamente] sfruttare questa possibilità di usare la lingua francese" (v. Taylor, 1992; tr. it., p di A. Ferrara, Roma 1992, pp. 55-76).
Marx, K., La questione ebraica, in K.Marx, F. Engels, Opere complete, vol. III, Roma 1976.
Marx ...
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Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] della Palestina sotto mandato britannico e poi come lingua dello Stato di Israele e di tutta la popolazione ebraica di multiforme provenienza: nel giro di alcune generazioni l’ebraico da lingua della liturgia generalmente ignota all’uso quotidiano è ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] . Notevole fu anche l'interesse delle comunità ebraiche della diaspora verso Eretz Israel, dove molti si monaci nei secc. 8° e 9° il patrimonio della cultura in lingua greca.A fronte della decadenza culturale che seguì a Costantinopoli la caduta di ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] terza sezione, la genealogia da Noè, intersecando storia ebraica e profana. L'opera trova analogia con quella di tutte le eresie" (Èlenchos) e il progetto dell'opera, in Lingua e teologia nel cristianesimo greco, Atti del convegno tenuto a Trento l' ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] prudentissimo giustissimo et ottimo" - conseguentemente "per una lingua", per voce unanime, da tutti i suoi "popoli sollecitudine di buon principe per i propri sudditi, cui la concorrenza ebraica avrebbe tolto "il pane di mano". E, forse, per non ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.