CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] a questo proposito, e tuttavia una generale conoscenza di più lingue, anche nel caso dei funzionari regi, potrebbe essere stata, e il notaio di Guglielmo I, Saul, forse erano di origine ebraica, mentre il notaio di Ruggero II, Calopetrus, e quello di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] il sapere greco si diffuse nelle regioni di lingua siriaca già ellenizzate attraverso la mediazione delle comunità la sua conoscenza del greco, del persiano, del siriaco, dell'ebraico, così come della medicina e dell'astronomia. Il poema astrologico ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] , rinvenendo tavolette in cuneiforme alfabetico scritte nella lingua locale. L'esplorazione di questo importante centro 65). L'interesse principale degli archeologi israeliani era nella storia ebraica e non è casuale che proprio gli scavi di Hazor ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] dall'Antico e dal Nuovo Testamento, tradotti rispettivamente dall'ebraico e dal greco fra il I e il IV del processo di ellenizzazione su vasta scala dell'intera civiltà di lingua siriaca, il cui atteggiamento nei confronti della cultura greca fra ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] periodo greco-romano, mentre a P. risiedeva una forte colonia ebraica, ad una leggenda particolarmente importante (cfr. I. Starcky, op Février, La religion des Palmyréniens, Parigi 1931. Lingua e iscrizioni: J. Cantineau, Grammaire du palmyrénien ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] qualche onore. Feci poscia i libri classici pel greco e per le lingue orientale, incaricato di ciò dal governo. [Nel 1826 comparve una sua grammatica ebraica, Gramatyka hebrajska, tradotta in polacco da Piotr Chlebowski; nel 1829 sarà pubblicato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] tra tradizione ebraica e pensiero greco. Egli interpreta la Bibbia testo autoritativo che contiene sia la legge che regge il cosmo, sia la norma tra gli uomini. La sua esegesi è condotta con categorie filosofiche greche come greca è la lingua che ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] per il rigoroso ascetismo e l'intransigente difesa dell'ortodossia ebraica.
Ancor prima della laurea, la fama della C. all'anima devota composta dal R. P. D. Giovanni Laspergio ... in lingua spagnola e portata nell'italiana dall'ill.ma sig.ra E. L.C. ...
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QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] cultura umanistica l’attenzione filologica per la lettura della Sacra Scrittura in lingua originale. Perciò Giustiniani invitò l’amico, eccellente grecista, a studiare anche l’ebraico per tradurre dall’originale il libro di Giobbe, il Cantico dei ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] fu nominato rabbino capo di Venezia, città in cui rimase fino al 1951. Dal 1947 al 1951 vi insegnò inoltre lingua e letteratura ebraiche, presso l’Università Ca’ Foscari.
Nel 1951, dopo la morte del rabbino capo di Roma, David Prato, Toaff (che aveva ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.