SULLAM, Angelo
Laura Brazzo
SULLAM, Angelo. – Nacque a Venezia il 15 maggio 1881, quartogenito di Benedetto e di Giovannina Levi.
Crebbe con i fratelli più grandi – Guido Costante (v. la voce in questo [...] che nel bacino del Mediterraneo esistono moltissimi ebrei che parlano la lingua italiana e che questi ebrei vanno favoriti nel suo stesso interesse» (III Convegno giovanile ebraico. Gli ebrei di Libia, in Il Corriere israelitico, LII (1914), 10 ...
Leggi Tutto
TOAFF, Alfredo Sabato
Ariel Toaff
– Nacque a Livorno il 16 novembre 1880, da Cesare Ezechia (Hizkiyah), di professione contabile, e da Allegra, figlia del rabbino livornese Isaac (Isach) Millul.
Il [...] i quali si distinse fin da allora il figlio Elio. La sua biblioteca, costituita da migliaia di testi nelle lingue classiche e in ebraico, era considerata la più ricca e preziosa della città.
Quando la monumentale sinagoga seicentesca di Livorno – che ...
Leggi Tutto
PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] maggio 1883), anche le spoglie del patriota modenese di religione ebraica Angelo Usiglio (1803-1875), secondo un uso che voleva Ottave del sig. F. P., in Accademia poetica in sette lingue per la morte di Maria Pizzelli… insigne letterata romana, Roma ...
Leggi Tutto
SEGRE, Guido Isacco
Anna Millo
– Nacque a Torino il 7 novembre 1881, secondogenito di Vittorio Emanuele e di Enrichetta Ovazza; il figlio di suo fratello Arturo, Vittorio Dan Segre, scrisse di lui nella [...] maturata nel settore bancario e la padronanza della lingua tedesca si rivelarono elementi decisivi affinché Segre . 32-36, 43-48; A. Stille, Uno su mille: cinque famiglie ebraiche durante il fascismo, Milano 1991, pp. 13-27; A. Visintin, L’Italia ...
Leggi Tutto
MINIO PALUELLO, Lorenzo.
Francesco Santi
– Nacque a Belluno il 21 sett. 1907, da Michelangelo Minio e da Ersilia Bisson, in una nobile famiglia veneziana con antichi interessi per la scienza; dal 1929, [...] da giovane allo studio del greco, del latino e dell’ebraico, diplomandosi al liceo ginnasio Foscarini di Venezia e laureandosi poi nella filosofia naturale. L’interesse per l’autocoscienza della lingua nella cultura filosofica (che è certo anche da ...
Leggi Tutto
MARMOCHINO, Santi
Lisa Saracco
MARMOCHINO (Marmochini, Marmocchini), Santi. – Originario di San Casciano in Val di Pesa, nei pressi di Firenze, le prime notizie su di lui risalgono al 27 febbr. 1490, [...] allo scopo di celebrare il principato mediceo), nel Dialogo fu ribadita con forza l’idea che la lingua donata da Dio ad Adamo fosse quella ebraica, rimasta incorrotta dopo la confusione di Babele e dunque l’unica che potesse avvicinare l’uomo ai ...
Leggi Tutto
araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] a Baghdad, continuarono l’opera dei loro predecessori, esprimendosi però in lingua araba: è il caso di Yahyā Ibn ‛Adī (m. 974) pensiero islamico in generale, quanto sulla filosofia ebraica medievale e sulla scolastica latina. A rappresentarla ...
Leggi Tutto
CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] Francesi), sia per l'aperta inclinazione nei confronti della poesia ebraica (maturata anche in seguito alla lettura del trattato di a quell'esigenze di osservazione diretta sul materiale della lingua a cui si sforzava di soddisfare il purismo che ...
Leggi Tutto
BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] ma anche arabi "quos ipse ex haebraica quam optime percallebat lingua sibi pervios fecerat".
La presenza del B. nello Studio Suriano, cioè d'un editore e conoscitore di testi arabo-ebraici. Comunque, quasi certamente il B. dovette avvalersi anche di ...
Leggi Tutto
MORARDO, Gaspare
Paolo Cozzo
MORARDO, Gaspare. – Nacque a Oneglia il 7 marzo 1736 (ma nello Stato di servizio dei professori dell’Università di Torino l’anno di nascita risulta essere il 1738).
Allievo [...] , 1939, p. 269), compose un trattato in lingua tedesca sulla riforma delle scuole teologiche. Tornato in Italia 2006, pp. 79 s.; A. Merlotti, Il dibattito sull’emacipazione ebraica in Piemonte alla fine del Settecento, in Ebrei, Via Vico. Mondovì ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.