Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Olivetti (1890-1934), uno studioso pisano di origine ebraica, allievo di Achille Coen23. Si tratta di una prudente . 518.
30 È degno di nota come soltanto uno studio in lingua italiana (quello di Crivellucci sull’editto di Milano in Studi Storici del ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] e in numerosissimi altri dei secoli successivi, è scritto in una bella lingua, anche se con uno stile meno curato delle altre opere - a costruitasi proprio nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta negli ...
Leggi Tutto
Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] interno della stessa Germania (per effetto di una presenza ebraica assai numerosa e influente), il nazionalismo tedesco aveva subito , e forse alla creazione di una nuova nazionalità di lingua tedesca nella RDT, attraverso l'azione del regime politico ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] perduto, tranne excerpta: abbiamo però una traduzione in lingua armena di fine VI-inizio VII secolo, che conserva a esporli in breve aggiungendo quanto si ricava dalla Scrittura ebraica «per sapere quanto tempo prima della manifestazione salvifica di ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] nazista degli ebrei e la prevista creazione di uno Stato ebraico. Imminente era dunque la venuta del Signore, che è detto, una ‘chiesa ospite’: i culti sono celebrati in lingua tedesca (tranne che nella chiesa di Torre Annunziata). Da un ventennio ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] eccezione per piccole minoranze cristiane, concentrate soprattutto nelle regioni orientali, e per minoranze ebraiche ancor più esigue, le popolazioni di lingua araba erano in schiacciante maggioranza musulmane, e appunto in base alla loro fedeltà ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] sia stato il primo centro di evangelizzazione di lingua siriaca per tutto questo quadrante geografico. Va da I. De Francesco, Milano 2006. Sui legami tra questi inni e le tradizioni ebraiche cfr. N. Séd, Les hymnes sur le Paradis de saint Éphrem et ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] Presso la sua corte si lavorò intensamente alla traduzione di testi arabi ed ebraici in latino e in castigliano (conferendo così a questo idioma lo status di lingua nazionale), e in particolare di opere di astronomia, disciplina alla quale il sovrano ...
Leggi Tutto
Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] religioso, presenta una ricostruzione critica della storia della religione ebraica e cristiana, da Mosè fino alla tarda antichità. La , nel 1745, di pubblicare l’opera di Chambers in lingua francese, Diderot e d’Alembert ebbero l’incarico di farne ...
Leggi Tutto
La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] dell’interpretazione del tempo: lineare secondo la tradizione ebraica – e poi, in questo senso, cristiana – modo un filo rosso che lega tutta la storiografia su Costantino in lingua inglese. Questo filo rosso è la capacità di porre alle fonti – ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.