Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] tradotto dall'arabo in ebraico ‒ riacquistata la salute, a istruzione di molti dalla linguaebraica nella latina l' 1975, pp. 825-876.
G. Sermoneta, Federico II e il pensiero ebraico del suo tempo, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, a ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] ristampe delle pubblicazioni del Éabad, le conferenze del Rebbe e anche testi di istruzione popolare in ebraico, yiddish, inglese e altre lingue.
Il gruppo di Sotmar adotta un atteggiamento molto più esclusivo, esortando i suoi membri a tenersi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] è, poi, il fatto che gli Ebrei fossero sprovvisti del potere politico per 'appropriarsi' di alcunché. Il pubblico di linguaebraica era composto in larga misura da 'consumatori' di scienza, e il lavoro di traduzione va piuttosto visto come un atto ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] IV (intitolato appunto Sulle piante) del Sēfer dē῾ôt ha-fîlôsôfîm (Libro delle opinioni dei filosofi), un'enciclopedia in linguaebraica redatta da Šēm ṭōv ibn Falaqera (1225 ca.-dopo il 1290), citazione che egli suggerisce di identificare con un ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] coalizione guidato da J.F. Merz.
Il tedesco è diffuso come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera 1990 e nel 21° sec. con opere quali il Museo Ebraico (D. Libeskind, Berlino, 1997) ecc. o con opere ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , pur dichiarandosi profondamente legato alla terra natìa, attribuisce alla sua opera una "specificità ebraico-maghrebina"; considerato tra i più importanti scrittori tunisini di lingua francese, è autore di romanzi (da La statue de sel, 1953, a Le ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] organica della storia tanto popolare tra i romantici.
Poiché la lingua esprimeva l'esperienza di un popolo attraverso il tempo, 000 Ebrei rendeva imperativa la necessità di risolvere la questione ebraica ‟in un modo o nell'altro". Abbastanza ovvia ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 74 g, legato forse al siclo hittita di 11,75 g o a quello ebraico di 11,33 g, per il quale è difficile stabilire eventuali punti di ad es., che vi fossero più termini in lingua Aymara che non in lingua Quechua e spesso essi si confondono). Il ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] Utopo ha voluto che lo diventasse facendo tagliare la lingua di terra che la collegava al continente. Molta non ancora realizzate, come dimostrano le grandi utopie, da quella ebraica a quella marxista. Tuttavia il rischio dell'utopia è quello di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.