FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] ss.).
Il 23 nov. 1457 sposò Ludovica di Gaspare Tossici, dalla quale ebbe otto figli.
Orientalista e conoscitore della linguaebraica, il F. cominciò a concepire e a scrivere nel 1503 un ponderoso trattato di apologetica cristiana, la sola che diede ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] dei neofiti, avvenuta nel 1577 ad opera di Gregorio XIII. Nel collegio fu chiamato a ricoprire l'incarico di maestro di linguaebraica; è datata 17 dic. 1578 una ricevuta autografa nella quale il F. dichiarava di ricevere 20 scudi quale compenso per ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] cardinal Barbarigo, molto coltivati erano gli studi orientalistici. Qui aiutò validamente i condiscepoli nello studio della linguaebraica, compilandone una sintetica grammatica. Riuscì anche, in questo periodo, a convertire un suo fratello, che fu ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] collegio rabbinico, dove trovò due maestri d'eccezione: Israel Costa e Elia Benamozegh: il primo, esperto conoscitore della linguaebraica, e l'altro, dotato di vastissima cultura teologica e filosofica, esercitarono una profonda influenza su di lui ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] si conservano manoscritte nella Biblioteca dell'università di Pavia, insieme con alcune orazioni e lavori granunaticali di linguaebraica e siriaca).
Pubblicò un unico opuscolo anonimo: In linguam Sacram introductio, qua ratio legendi apud Hebraeos ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] impedire la condanna papale dell'Augenspiegel nel 1520.
Un contributo assai rilevante alla diretta conoscenza della lingua e della tradizione ebraica gli deriva dallo stretto sodalizio con il tedesco Elia Levita, che, scacciato da Padova in seguito ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] più aderente alla realtà quando descrive rispettosamente i riti della Pasqua ebraica (15 apr. 1305) o quando ricorda il buon ebreo che Maggini, la ricerca delle consonanze di idee e di lingua con la poesia di Dante.
La piena valorizzazione dell'opera ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] successivi. lo occuperà precipuamente e, tra il 1764 e il 1766, si dette infatti allo studio di altre lingue semitiche quali l'ebraico postbiblico, l'aramaico, il siriaco, il samaritano, l'arabo.
La letteratura rabbinica, tema poi dominante nella sua ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] inoltre la stesura di una riduzione delle Regole grammaticali della volgar lingua di G. F. Fortunio, poi stampata, sempre per i tipi buona conoscenza delle versioni greche della Bibbia e dei commenti ebraici ai Salmi, da Abraham ben Me'ir ibn Ezra ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] studi nel monastero di St-Bénigne, dedicandosi con crescente fervore all'esegesi biblica e all'approfondimento delle lingue (latina, greca, ebraica, caldaica). Ma seppe anche ben governare l'abbazia, in spiritualibus e in temporalibus.
Nel 1529, la ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.