La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] sorta di fronte all'antistante isola di Faro in una lingua di terra arenosa, tra il mare e il lago Mareotide 13) e in maniera iconograficamente affine alle rappresentazioni del dio egiziano Horus. Le dimensioni poco vaste dei locali sotterranei (la ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] una simile scala, prendendo le iniziali dei colori dalla lingua inglese.
All'occhio nudo le stelle appaiono nella massima alla cocciniglia), la cui tinta si ritrova intatta su stoffe da tombe egizie del sec. III a. C.; per il giallo la radice del ...
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L'Estonia, in estone Eesti, è il più nordico dei tre paesi sorti dopo il crollo dell'Impero russo ai confini occidentali di esso. Come stato baltico periferico e considerando il suo carattere generale, [...] antichi entrati nel finnico comune v. bibl. all'articolo finlandia: Lingua; per quelli più moderni entrati in estone dal tedesco e dallo schiva di ogni ricerca pittorica propria all'arte egizia, gotica o fiorentina primitiva. E per dare maggior ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] copti cedettero man mano il passo all'arabo, dopo la conquista (ma anche il dialetto arabo egiziano subì qualche influenza del copto); nel sec. XIII almeno la lingua del paese era già l'arabo. Il copto, ormai morto, rimase fino ad oggi nella liturgia ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] alessandrino), che ha lo svantaggio di presupporre per la cultura egizia di questo tempo un primato che essa non ebbe almeno in . E il greco non è più d'allora in poi l'unica lingua di cultura del Mediterraneo e del mondo civile: questo da Augusto in ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] latino, che finì col conoscere quasi più a fondo della stessa lingua natia. Frutto degl'insegnamenti del medesimo Cornelio furono non solo la filosofia e la storia e quelli tra le civiltà egizia, etrusca, greca e romana), e anche a precorrere talune ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] gli Arabi di Spagna dal vocabolo manākb; esso, nella lingua letteraria e nei varî dialetti (inclusi quelli di Spagna, sec. XIII e seguenti non è quello dei suddetti libri egizî, che evidentemente corrispondevano ai parapegmi (παραπήγματα) dei Greci, ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] aggiunse quella dei greci, allora scoperti e studiati nella lingua originale. Anche si avvertì meglio, per il contrasto acquistata nella contemplazione di esotiche forme d'arte, come l'egizia, la cinese, la giapponese, permette di sentire il classico ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] coppi, termina all'estremità interna con una specie di lingua per introdursi sotto quella precedente del tetto, ha un' Sospita o Lanuvina (che ha indubbî rapporti con l'Hathor egizio), la quale porta un elmo a testa bovina con le caratteristiche ...
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GEROGLIFICI
Giulio Farina
. Con questo nome si suole intendere la scrittura degli antichi Egiziani. Il termine deriva da Clemente Alessandrino (Strom., V, 4,20) che la designa γράμματα ἱερογλυϕικὰ "lettere [...] la trascrizione dei geroglifici alle loro semplici consonanti (che, è naturale, si leggono inserendo una e a piacere); nelle opere rivolte anche ai profani si preferisce, quando si può, forme consone alle leggi fonetiche egizie. V. egitto: Lingua. ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...