FALISCI, Vasi
P. Mingazzini
Nell'ambito della ceramica etrusca del IV sec. a. C., occupa un posto distinto una classe di vasi dipinti, che può con grande probabilità essere assegnata al territorio dei [...] non esistessero sul piano dell'arte prima di allora, la ceramica etrusca aveva già una esistenza di tre secoli; ma - a prescindere da , dipinte prima della cottura, hanno permesso, per la lingua che vi è usata, di assegnare questa fabbrica a ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] acqua (torrente Vicano e Fosso Maggiore). In antico fu città etrusca al centro di una regione etnicamente e linguisticamente diversa dal italica (umbra o sabina) poco e male etruschizzata. La lingua infatti, di cui restano non pochi monumenti, è un ...
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L'Italia preromana. I siti piceni: Novilara
Francesca Ceci
Novilara
Centro situato 7 km a sud di Pesaro, in cui si rinvenne un’importante necropoli picena di oltre 300 tombe, suddivise tra il fondo [...] in lingua “nord-picena”, con andamento sinistrorso e alfabeto derivato da quello etrusco.
Bibliografia I Piceni e l’Italia medio-adriatica. Atti del XXII Convegno di Studi Etruschi e Italici (Ascoli Piceno - Teramo - Celano - Ancona, 9-13 aprile ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE
L. Rocchetti
Località dell'agro falisco, nell'alta valle del Treia, affluente del Tevere, posta su un alto pianoro lavico, non lontano da Faleri, su cui sono [...] il fondamentale ibridismo di una cultura in un paese che gravita nell'orbita etrusca ma è abitato prevalentemente da genti italiche e più precisamente di lingua latina con influenze sabine.
I primi sepolcri, risalenti all'VII-VII sec., sono ...
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TAGETE (Tages)
G. Camporeale
Dèmone etrusco. La tradizione concorde ne fa un fanciullo dall'aspetto senile per la sua scienza, spuntato all'improvviso dalla terra nell'agro di Tarquinia, dinanzi ad un [...] contadino che arava. Egli fornisce agli Etruschi i precetti dell'etrusca disciplina (v.), i quali saranno fissati per iscritto, tramandati nei secoli successivi e infine tradotti nella lingua dei Romani. Dopo di che scompare. La stessa tradizione gli ...
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MONTECALVARIO
L. Rocchetti
Piccola altura - circa 40 m - a forma di tumulo presso Castellina in Chianti (Siena) il cui nome è legato al ricordo di pratiche religiose che vi si svolgevano nel Medioevo, [...] modo da rappresentare una testa leonina con fauci spalancate e lingua pendente che si pensa sia stata incastrata presso lo stipite , in Not. Scavi, 1916, p. 263; P. Ducati, Storia dell'Arte Etrusca, Firenze 1927, p. 68; L. Banti, Il mondo degli ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...