BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] in tanto ad accendere i dibattiti letterari europei, soprattutto in Francia, come si sa, ma anche in Italia, dove , le farse, i generi - di giocosi stili, le poesie nelle lingue idiote", e infine "la nuova lirica poesia e nella sostanza e negli ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] ; C. Caucci, Il B. da Siena, AscoliPiceno 1933; F. Ageno, Il B. da Siena…, cit., pp. XXVII-XLV; Encicl. Ital., VI, p. 872. Su punti particolari, F. Ageno,Soprogni come doppio prefisso, in Lingua nostra, XI (1950), pp. 35-37; Id.,Iderare,ibid., p. 48. ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] a ben altri intrighi; certo il C. non l'avrebbe fatta franca. Né cortigiano del Borgia il C. appare in una lettera è il bersaglio da battere: proprio perché la sua teoria di una lingua che vivamente si foggi nell'uso della corte romana, in un ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] , diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 1° (L’età medievale), pp. 27-63.
Brambilla Ageno, Franca (1959), Osservazioni sulla struttura e la lingua del “Cantico di Frate Sole”, «Lettere italiane» 11, pp. 397-410.
Brambilla Ageno ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] di parlata fiamminga, ma a ovest in piccola parte di parlata piccarda) rientrava nel Regno di Francia. Tuttavia subito verso sud erano terre d'Impero ma di lingua gallo-romanza lo Hainaut, l'intera regione vallone con Liegi e Cambrai, il ducato di ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] letteratura nazionale, ma fu là che cominciò a studiare intensamente le lingue (in prima linea l'italiano). Là s'immerse nell'arte per sfuggire alla vendetta austriaca. Ma la sua natura, franca e maschia, lo spinse a presentarsi di propria iniziativa ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] persuasione che il veneziano sia il linguaggio migliore; non dialetto, ma lingua con dignità pari alla fiorentina. E c'è pure chi si quello del diario, che è un po' una zona franca per riflessioni e geremiadi private. Sgombra da preoccupazioni d' ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] il «volgare» per la sua poesia, egli ha avuto con quella lingua la più profonda comunanza di studio, e l'ha aiutata a conservarsi, a soluzioni sicure». È una situazione, questa, che Franca Ageno, in discussione anche con la Simonelli ed il Pézard ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] la Farsa messa dal Rossi in appendice al proprio lavoro); L'Aretino e il Franco. Appunti e documenti (ivi, vol. XXIX, 1897, pp. 229-83); Aretin censurata del 1635); cfr. p. 90.
Per quanto riguarda la lingua, si è citato un saggio di L. Fontana, ma va ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] anche in maniera non disdicevole ai suggerimenti delle Prose della volgar lingua, e con singolare eleganza il Molza). Il Cademosto, che dei del Caccia (se n'era scordato anche il Di Francia). Intanto il conte che governa la brigata delle Dodici ...
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lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...