Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] ), la cui influenza è da paragonare a quella di La Jeune Belgique (1881-97) per la letteratura belga di linguafrancese. La personalità dominante fu A. Vermeylen, critico e saggista, autore del romanzo simbolico De Wandelende Jood («L’ebreo errante ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] nate in Francia dall’epoca romantica in poi, soltanto negli ultimi decenni del 20° sec. la letteratura di linguafrancese del Canada ha acquistato coscienza di sé, come littérature québécoise, definizione che rivela sia la necessità di distinguersi ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Hénein nella rivista La part du sable, influenzò E. Jabès e J. Mansour (per altri scrittori nordafricani di linguafrancese ➔ al-Maghrib).
Al volgere del 5° sec. (per le manifestazioni artistiche precedenti ➔ Gallia) si riscontra una continuità dei ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] sociali e culturali dell’Italia, il linguista F. de Saussure, lo psicologo J. Piaget.
Altro filone della cultura svizzera di linguafrancese è quello della critica e della saggistica, nel quale, oltre ai già ricordati Monnier ed É. Rod, devono essere ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] straordinari esempi di raffinato artigianato letterario, come il russo americanizzato V. Nabokov (Lolita, 1955) e il belga di linguafrancese G. Simenon (il ciclo del commissario Maigret e gli altri polizieschi cui si dedicò a partire dal 1931).
In ...
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(fiammingo Vlaanderen; fr. Flandre) Regione storica del Belgio che corrisponde geograficamente alla zona bassa fra i fiumi Lys e Schelda e lo Stretto di Calais. Creata in buona parte dall’uomo, non ha [...] della F. (Artois; 1185) e nel 1191 Tournai. Assegnata a Guglielmo di Dampierre da Luigi IX nel 13° sec., con Filippo IV il Bello la F. di linguafrancese (Lilla, Douai, Béthune) e la regione di Tournai entrarono a far parte dei domini della corona ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] lessicale e sintattico su certi aspetti di esso.
Notevole, infine, l’influenza che sulle classi colte argentine ha esercitato la linguafrancese. Tra i caratteri distintivi dello spagnolo d’Argentina si può citare la pronuncia ‹ǰ› o ‹ǧ› di ll e y ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] , tra i g. a maggiore diffusione sono da ricordare il fiammingo Het Laatste Nieuws (1833) e Le Soir (1887) in linguafrancese. Per i paesi nordici si segnala in Norvegia l’Aftenposten (1860, «La posta della sera»), indipendente e conservatore, e in ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] che scrisse in russo e lituano; nell’ambasciata lituana di Parigi lavorava O.V. de L. Miłosz, poeta in linguafrancese. In questo periodo apparvero le opere fondamentali di V. Mykolaitis-Putinas, lirico di tendenze pessimistiche e autore del romanzo ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] della guerra, dell’esilio e della solitudine, svolti attraverso una prosa secca e tagliente che utilizza esclusivamente la linguafrancese, appresa a fatica e adottata quasi come ultimo e doloroso distacco da ogni vincolo culturale con il suo paese ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...