Cospiratore e uomo politico, nato a Pisa l'11 novembre 1761, morto a Parigi il 17 settembre 1837. Apparteneva a famiglia che, discesa da Michelangelo, era devota alla corte lorenese. Compì gli studî di [...] nel giugno 1791, essendosi il popolo ribellato contro i commissarî francesi, il B. fu costretto a fuggire a Livorno, dove Ginevra (1806), dove visse dando lezioni di musica e di lingua italiana. Colà continuò a cospirare: fondò la società degli Amici ...
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Erudito e filologo di quella bella schiera di cinquecentisti (Iacopo Corbinelli, G. V. Pinelli, A. Colocci, P. Bembo, ecc.) che promosse e coltivò le ricerche sull'antica poesia italiana, francese e provenzale. [...] accompagnò e rimase là circa otto anni, traendone profitto per addestrarsi nel francese, che gli fu poi mezzo a imparare il provenzale. Tornato in giusta fama di essere il miglior conoscitore della lingua dei trovatori. Negli ultimi anni della vita, ...
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Musicista, nato a Matera (Basilicata) il 9 febbraio 1709, morto a Parigi l'11 giugno 1775. Studiò a Napoli nei conservatorî di Loreto e della Pietà dei Turchini. A Roma presentò nel '35 il Nerone, opera [...] e di Guastalla. La sua residenza presso la corte eminentemente francese di Parma, sviluppò in lui, col possesso della lingua, le naturali disposizioni a trattare l'opera francese, del cui genere comico è considerato uno degl'iniziatori. Recatosi ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] sua lucida e precoce intelligenza, sia nelle matematiche (i suoi compagni lo chiamavano il "newtoncino"), sia ancora nelle lingue (il francese gli divenne allora famigliare). Passato all'università di Pavia, dove si laureò il 13 sett. 1758, entrò in ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Giuseppe I occupò Comacchio appena Modena fu abbandonata dai francesi. Il papa affidò la condanna dell’azione a Giusto dati in latino (ma già Leibniz aveva chiesto di rispettare la lingua della fonte). Van der Aa scrisse a Muratori il 28 febbraio ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Diderot e a M.me d'Épinay per rivederne la lingua e curarne la pubblicazione, che avvenne, dopo alcune Convegno, cit., pp. 69-78.
Sui rapporti tra il G. e la cultura francese si soffermano soprattutto: J. Fabre, G. et la société française à l'époque ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] 1786), che furono apprezzate anche per il loro stile e segnarono la definitiva scelta della linguafrancese per le sue pubblicazioni. La querelle con gli illuministi francesi l'aveva prevista, e cercò di smorzarla con l'Apologie de Fréderic II sur la ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] alla greca, sostiene l'origine nazionale e non fiorentina della lingua italiana, e ripete pure la ricordata tesi sull'origine del sulla disuguaglianza (Padova 1792), passionale attacco alla Rivoluzione francese (che pure, ai suoi inizi, aveva visto ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] e classicheggiante del tempo, dalla buona conoscenza degli scrittori e dei critici inglesi e francesi. Merita perciò particolare attenzione il Saggio sopra la linguafrancese (1750) per la chiarezza con la quale vi è fissata la diversa storia delle ...
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civilta
civiltà
Idea che ha avuto una lunga evoluzione, nel corso della quale ha assunto significati diversi tra loro, ma spesso legati (per affinità o per contrasto) al concetto di cultura (➔). Al [...] a un neologismo: nascerà così, nella Francia del Settecento, il termine civilisation, che si affermerà rapidamente nella linguafrancese e di qui passerà nell’inglese (civilisation), nel tedesco (Zivilisation) e, in forma leggermente diversa, nell ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...