Giurista e scrittore belga di linguafrancese (n. Bruxelles 1939); studioso di diritto internazionale, si è occupato di problemi riguardanti la libertà di stampa, lo stato giuridico dei rifugiati politici, [...] la prescrizione dei crimini di guerra. Approdato alla letteratura con L'Inde ou l'Amérique (1969), romanzo in cui tentava di demistificare il concetto dell'innocenza dell'infanzia, dopo i racconti di Niveau ...
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Scrittore tunisino di linguafrancese (Tunisi 1920 - Neuilly-sur-Seine 2020). Di triplice cultura (araba, ebraica, francese), ha preso parte alle lotte per l'indipendenza del Magreb. Trasferitosi in Francia, [...] ha promosso presso l'École pratique des hautes études la ricerca sulle letterature del Magreb, dirigendo, oltre a una Anthologie des littératures maghrébines (2 voll., 1964-69), i volumi Écrivains francophones ...
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Drammaturgo camerunese di linguafrancese e inglese (Mvoutessi, Ebolova, 1939 - Yaoundé 2021). Formatosi in Gran Bretagna alla Keele University, dopo il ritorno in Camerun fu lettore all'università di [...] Yaoundé e capo della divisione Affari culturali del ministero dell'Informazione e della Cultura (1972-75). È autore di radiodrammi per gli enti radiofonici di Francia e Regno Unito, poi trasformati in ...
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Regista cinematografico e scrittore senegalese di linguafrancese e wolof (Ziguinchor, Casamance, 1923 - Dakar 2007). Pescatore, emigrato in Francia dove fu muratore, soldato, portuale e segretario generale [...] , spesso tratti da suoi romanzi: La noire de... (1966); Mandabi (1968), primo lungometraggio a soggetto girato in una lingua africana; Emitai (1971); Xala (1974); Ceddo (1977); Camp de Thiaroye (1988); Guelwaar (1992); Faat Kiné (2000). In Moolaadé ...
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Scrittore senegalese di linguafrancese (n. Matam 1928). Nato in una famiglia di nobili musulmani di etnia fulbe, frequentò la scuola coranica, quindi la scuola francese. Decisivo per la sua formazione [...] nel 1959 per ricoprirvi importanti cariche politiche, ebbe un ruolo di primo piano nella nascita della letteratura africana di linguafrancese. Il suo celebre romanzo L'aventure ambiguë (1961; trad. it. 1979), incentrato sul personaggio - in parte ...
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Pseudonimo dello scrittore e commediografo belga di linguafrancese Louis Carette (Cortenberg, Brabante, 1913 - Parigi 2012). Formatosi nell'ambito della grande tradizione francese di Balzac, di Chateaubriand [...] e di Stendhal (esperienza culturale della quale ci ha lasciato una lucida analisi in Balzac et son monde, 1955), M. ne realizza l'ideale saldatura con la tradizione del teatro da boulevard nella sua triade ...
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Scrittore svizzero di linguafrancese (Nyon 1857 - Grasse 1910). I suoi primi romanzi (La femme d'Henri Vanneau, 1884; La course à la mort, 1885) mostrano un orientamento verso il naturalismo. Dal 1886 [...] ); L'ombre s'étend sur la montagne (1907); Le glaive et le bandeau (1909). Notevoli i suoi studî sulle letterature del sec. 19º e l'Essai sur Goethe (1898). Si occupò di varî scrittori italiani e tradusse in francese I Malavoglia di G. Verga (1887). ...
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Scrittore belga di linguafrancese (Ghlin, Mons, 1869 - Bruxelles 1952). Entrato giovanissimo nella lotta politica, fu nel 1920 tra i fondatori del Partito comunista belga, dal quale fu espulso nel 1928 [...] con l'accusa di trockismo. Esordì come poeta sotto l'influenza di È. Verhaeren (L'enfant qui fut deçu, 1913), passando in seguito a poemi carichi di lirismo rivoluzionario (La guerre des hommes, 1920; ...
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Drammaturgo belga di linguafrancese (Bruxelles 1936 - Parigi 1981). Nato da una famiglia proletaria di ebrei polacchi, nel 1944 perse il padre, deportato ad Auschwitz. Collaborò come giornalista indipendente [...] a numerosi giornali e periodici. Essendo incompreso in patria, pubblicò in Francia le sue prime opere teatrali (Trotzsky, 1969; Skandalon, 1970; Jim le téméraire, 1972, su Hitler). Stabilitosi a Parigi, ...
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Drammaturgo canadese di linguafrancese (Montreal 1930 - ivi 2016). Esordì nel 1950 con alcuni lavori per Radio Canada e per la televisione nazionale, affermandosi con i suoi primi testi per il teatro, [...] fortemente influenzati dal realismo sociale americano, nei quali offriva un ritratto "arrabbiato" della gioventù urbana, diseredata e respinta ai margini della società (Le bal triste, 1950; Zone, 1952; ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...