BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] probabili nuclei di resistenza: i diciassette ministri evangelici di lingua italiana. I mezzi consigliati sono l'adulazione e la . In questa Harangue, che fu tradotta a Ginevra in francese, c'è dell'emozione, del calore, dell'immaginazione naturale ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] , Milano 1947, pp. 48, 113, 471, 551; C. Zaghi, Il direttorio francese e l'Italia, in Rivista storica italiana, LXII (1950), p. 241; G. ; F. Rodolico, Un diz. geologico dei primi dell'800, in Lingua nostra, XXI (1966), pp. 19-24; C. von Wurzbach, ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] che intimò di abbandonare Casale entro 24 ore ai militari francesi e a quanti li sostenevano. Il 5 ottobre si parlare o ascoltare, come devono essere atteggiati i gesti e la lingua per rendere più efficace il colloquio e quali sono i "costumi" ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] le più importanti rassegne di libri pubblicate in quel decennio in lingua italiana. Dal 1758 al 1762 vide la luce a Berna Traité des délits et des peines di C. Beccaria, tradotto in francese da A. Morellet messo in contatto con l'autore dagli amici ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] anni, una rinnovata esperienza d'uomini e d'ambienti, una perfetta conoscenza della lingua inglese, e un interessante Journal delle sue peregrinazioni di turista stampato in francese a Londra nel 1796
La grande occasione del B. sembrò venire con le ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] Soria, p. 214). Quando nel settembre del 1648 ricomparve l'armata francese, temendo per la sua persona egli fu costretto a rifugiarsi a Roma, e della lingua" e proclamandosi fautore dell'uso della (dingua nativa" rispetto a ogni altra lingua dotta ( ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] ad opera dell'esercito del Murat (1796) e ancor più dopo l'occupazione francese dell'intera Toscana (1799), il B., che già da tempo era in motteggiatrici. Il Settembrini lo ammirò per la vivacità della lingua." Il B. - egli annota nelle sue Lezioni di ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] 1662 dal domenicano Juan Bautista Morales e successivamente tradotta in francese dall'abate de Ciré nel 1701 col titolo Traité sur del L. di vedere attuata in Cina una liturgia in lingua locale a uso di un clero locale fu parzialmente ratificato solo ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] creatore del ruolo di Falstaff (1893). Sposatosi con la francese Berthe Rambaud, sua allieva di canto, il L., dopo 1980, ad ind.; F. Portinari, "Pari siamo! Io la lingua, egli ha il pugnale". Storia del melodramma ottocentesco attraverso i suoi ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] del collegio-convitto di Chieri. "Ivi dettò un Corso di Commercio, e ne' dì feriali diede lezioni di lingua e letteratura francese". Tentò nel 1856 la costituzione d'una società per lo sfruttamento agricolo e zootecnico della Sardegna (e profittò del ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...