I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] pronome. In altre parole, la frase può apparire senza soggetto: è una proprietà della lingua italiana, a differenza di altre lingue (come l’inglese, il francese, il tedesco, l’olandese, ecc.) in cui il soggetto va espresso obbligatoriamente.
Nella ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] dalla grande maggioranza dei dialetti settentrionali (e dal francese), anche se si tratta di un’evoluzione , Roma - Bari, Laterza.
Villata, Bruno (1997), La lingua piemontese. Fonologia, morfologia, sintassi, formazione delle parole, Montréal, ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] in un’area già caratterizzata da bilinguismo italiano-francese e dalla presenza del francoprovenzale come codice della come L1, anche se alcuni genitori si rivolgono loro in questa lingua; in altre (Alagna e Macugnaga) il walser è ormai parlato ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] stimolata dal D., impedì loro di precedere nella pubblicazione lo studioso francese G. Ménage, ugualmente intento alla redazione di un vocabolario etimologico della lingua italiana. Nel 1666 il progetto fu abbandontato, tuttavia i criteri seguiti ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] audaci in certi contesti: parlando a tavola, o anche nella lingua della pubblicità, è più frequente sentir dire fare pipì e Pistolesi 2008): baldracca («di Baghdad»); frocio (probabilmente «francese»); buggerare (da bulgaro, popolo a cui si ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] sfruttamento dello spazio (➔ posta elettronica, lingua della; ➔ Internet, lingua di). È proprio di queste abbreviazioni un in cui il lettore deve riconoscere le vocali mancanti. Il francese, da parte sua, aveva già aperto questa strada diversi ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] per tutte le aperte (‹à›, ‹è›, ‹ò›). A differenza del francese, l’accento grafico circonflesso in italiano è di impiego limitato e facoltativo e e accenti, facilitare l’esatta conoscenza della lingua greca nelle terre che avevano fatto parte dell ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] ]ovo, o nell’approssimante labiopalatale presente nella parola francese n[ɥ]it «notte»).
Tra le vocali, le tedesco: i nessi consonantici, in Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, a cura di T. De Mauro & I. Chiari, Roma, Aracne ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] verificarsi tra l’italiano e uno dei dialetti locali o una delle lingue di minoranza, ma anche tra l’italiano e un’altra lingua (tedesco, francese, inglese, ecc.) in situazioni di emigrazione (➔ emigrazione, italiano dell’; ➔ italoamericano).
L’uso ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] ’autore stesso, versi di altri, poesie della tradizione popolare, traduzioni di classici. È redatto in quattro lingue (italiano, latino, francese e greco); in serbo-croato sono scritte le Iskrice (per motivi di censura edite separatamente a Zagabria ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...