I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] morfologico fusivo o flessivo (➔ morfologia; ➔ lingue romanze e italiano) fa sì che uno stesso / a, bustarella, pennarello).
La maggior parte dei suffissi di origine straniera proviene dal francese (per es., -aggio < fr. -age dal lat. -(a)ticu(m ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] sono organizzati secondo una base numerica che può variare da lingua a lingua (in italiano la base è dieci). Gli indefiniti sono in italiano, a differenza, ad es., dell’inglese e del francese, è ammessa la doppia negazione: non vedo nessuno.
Andorno, ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] o italiana; o bassa (‹« »›), detta anche virgoletta francese, caporale o sergente.
L’introduzione della virgoletta in 58)
È stato notato come di questo tipo di virgoletta, nella lingua scritta contemporanea, si faccia spesso abuso, con il rischio di ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] avanti). Particolari problemi può creare la pratica italiana del doppiaggio cinematografico, non tanto di film in francese, tedesco o spagnolo (lingue che hanno, come l’italiano, sistemi bipartiti: rispettivamente, tu / vous, du / Sie e tu / Usted ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] mentre in inglese si parla comunemente di blend, in francese di mot-valise, in tedesco di Wortkreuzung (o Bruno (1949), Uso ed abuso delle sigle, in Id., Conversazioni sulla lingua italiana, Firenze, Le Monnier, pp. 86-90.
Thornton, Anna M ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] ): w > gu, werra diventa in italiano guerra e in francese guerre. Quindi vagīna divenne in un primo momento *guagīna e in dell’Italia, Leipzig, Keller (rist. in Studi e ricerche su lingua e dialetti d’Italia, Firenze, Sansoni, 1972, pp. 6-25 ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] tutte tratte dal francese: ➔ adattamento; ➔ francesismi), ora sono contrastati
Gigli, Torquato & Coceva, Giuseppe (1924), Per la difesa della nostra lingua contro l’infiltrazione di barbarismi, nell’uso del parlare e dello scrivere, «Pagine ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] -gestuale realizzato dall’attore può comunicare al pubblico quale sia la lingua alla quale si fa riferimento: per es., quando il grammelot di ad alcune lingue straniere, come all’inglese nel Grammelot dell’avvocato inglese o al francese nel Grammelot ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] notevoli i processi di riduzione che interessano le vocali delle sillabe mediane in certe lingue. All’italiano sanità (dal lat. sanitate) corrisponde il francese santé, così come a capitano (dal lat. tardo capitānu) l’inglese captain. Tuttavia anche ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] o keep quiet!, ecc.), e comprendono i prestiti dal latino (per es., sursum corda!, Deo gratias!) o da lingue straniere (francese laissez tomber!, inglese no comment!).
Si noti che le imprecazioni e le parolacce (➔ parole oscene) in italiano sono per ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...