GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] causò al G. un'accusa di plagio da parte del francese F. Guessard, convinto che per quell'opera non fosse ), pp. 444 s.; P. Risi, Dei tentativi fatti per spiegare le antiche lingue italiche e specialmente l'etrusca…, Milano 1863, cap. V, e pp. 35 ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] con cui inaugurò una serie di interventi, editi fino al 1844, nei quali espose le proprie posizioni puristiche in materia di lingua: Del modo che tennero i latini nel tradurre i greci, e gl'italiani nel volgarizzare i primi e i secondi (Firenze ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] anche all'intero territorio italiano, come attestano Sulla lingua tecnica in Italia (Verona 1863) e Sui dialetti . Latini, volgarizzato da B. Giamboni, raffrontato col testo autentico francese edito da P. Chabaille, emendato con mss. ed illustrato ( ...
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PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] seconda edizione del Dizionario piemontese italiano, latino e francese di Casimiro Zalli (cfr. Ronco, 2013). Il ., Il Piemonte e la Valle d’Aosta, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino 1992, pp ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] C. avesse "patito per l'Italia".
I continui viaggi avevano fatto sì che si fosse impadronito perfettamente della lingua inglese e di quella francese. Dall'inglese tradusse (in modo molto libero, badando più allo spirito che alla lettera del testo) i ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] Turco" (1791) e "per la temuta invasione dell'armata francese sull'Italia" (1796), mentre pubblicò le Orationes sacrae (Imolae un linguaggio aulico, che riflette un attento studio della lingua latina, ma che finisce con l'irrigidirsi in una ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] lo accoglie, ad esempio perdendo alcune lettere non presenti nel sistema della lingua di arrivo o modificando la desinenza, come per ideologia, adattamento del francese idéologie, o per cocchio, adattamento dell’ungherese kocsi.
• Un particolare tipo ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] Stato confinante con l’Italia, ci sono ben quattro lingue ufficiali diverse: tedesco, francese, italiano e ladino. In Canada sono tre: francese, inglese, ma c’è anche l’inuit, la lingua degli Eschimesi; in India, accanto all’hindi e all’inglese ...
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lingue artificiali
Domenico Russo
Il sogno di una lingua unica per tutti gli uomini
Ideate nel 16° secolo per favorire la comprensione e la pace tra i popoli, le lingue artificiali non hanno mai avuto [...] ’Europa centrale e orientale), il polacco e l’ebraico. A scuola studiava il francese e il tedesco come lingue moderne, il greco e il latino come lingue antiche. Coltivando con costanza la sua passione, Zamenhof arrivò a pubblicare la prima grammatica ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] cock-a-doodle-doo, in tedesco fa kikeriki e in francese cocoricò); coccodè (parente stretta di altre tenere parole come cipiricip o chiò chiò, mentre corvi e cornacchie ‘parlano’ la stessa ‘lingua’ di rane e rospi: fanno tutti cra cra. Su tutti spicca ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...