Teologo ed esegeta (Fahr, Franconia, 1757 - Breslavia 1827), carmelitano. Prof. di linguagreca e di esegesi neotestamentaria all'accademia (dal 1786, università) di Bonn, nel 1791 passò a Strasburgo. [...] parte collegata la sua produzione esegetica (1800-1810: continuaz. della traduzione tedesca di K. Brentano). Prof. (1799) di lingue orientali a Friburgo in Brisgovia e Heidelberg, nel 1811 il suo dissenso con le autorità politiche lo costrinse a ...
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Sesta lettera dell’alfabeto greco comune più antico, indica la semivocale u̯ e ha la forma o [. Dapprima denominata con il nome dell’originaria lettera fenicia u̯àu, fu poi, considerato il suo aspetto [...] digamma. Si trova in molte iscrizioni dialettali fino al 2° sec. a.C., ma nella maggior parte dell’area della linguagreca sopravvive solo come segno del numero 6 (nella forma [ e più tardi ς). Gli alfabeti italici conservano generalmente il segno ...
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Filologo e prosatore greco (Smirne 1748 - Parigi 1833). Laureatosi in medicina a Montpellier, nel 1788 si trasferì a Parigi dove acquistò crescente rinomanza come editore di testi classici e medievali. [...] ("Scritti sparsi", 1828-35), una raccolta di studî lessicali, grammaticali e filologici, fissò le tipologie di una linguagreca moderna che, contemperando forme pure e volgari, divenisse strumento democratico di espressione. Tradusse il trattato di C ...
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Storico della filosofia e psicologo (Bremervörde 1748 - Marburgo 1803). Professore di lingue antiche al Collegium Carolinum di Kassel (dal 1776), di filosofia e linguagreca a Marburgo (dal 1786), ebbe [...] rinomanza ai suoi tempi specialmente per i suoi lavori di storia della filosofia (fra cui System der stoischen Philosophie, 3 voll., 1776; Griechenlands erste Philosophen, 1780; Geist der speculativen ...
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koinè Lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da tutta una comunità nazionale e su un territorio piuttosto esteso, con caratteri uniformi (in contrapposizione ai dialetti locali e alle [...] e disformi).
Fu detta κοινὴ διάλεκτος la linguagreca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° sec. a.C., con le conquiste di Filippo e Alessandro Magno, si diffuse come lingua parlata e come lingua scritta e letteraria in tutto il ...
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Matematico e astronomo arabo (Ḥarrān, Mesopotamia, 836 - Baghdād 901); appartenne alla setta ellenistica dei Sabî. Dapprima cambiavalute, si dedicò poi alla scienza, acquistando grande fama e il favore [...] dei Califfi a Baghdād, dove passò buona parte della sua vita. Conoscitore della linguagreca, tradusse Apollonio, Archimede, Euclide, Tolomeo. È da considerarsi il primo prosecutore dell'opera di al-Khuwārizmī (v.). Poco ci è rimasto delle sue opere ...
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Papoúlias, Károlos. – Uomo politico greco (Ioannina 1929 - Atene 2021). Partecipò alla Resistenza contro l’occupante tedesco. Laureato in legge, ha conseguito un dottorato presso l’univ. di Colonia in [...] della dittatura dei colonnelli riparò nella RFT dove collaborò alle emissioni in linguagreca della Deutsche Welle. Al ritorno in Grecia partecipò alla fondazione del PASOK (Movimento socialista panellenico). Ininterrottamente eletto al parlamento ...
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Linguista italiano (Portalbera, Pavia, 1911 - Bologna 1988), allievo di G. Bottiglioni; prof. univ. dal 1956, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bologna. Si è occupato di sanscrito, di greco (Grammatica [...] storica della linguagreca, 1963), di linguistica generale (Linguistica e umanismo, 1983), di rapporti tra semitico e indoeuropeo, di dialettologia italiana. Negli anni Sessanta è stato uno dei linguisti più attivi nell'aggiornamento degli studî ...
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Scholia sinaitica Opera della giurisprudenza romana postclassica, ormai fortemente influenzata, nella parte orientale dell’impero, dall’apporto della cultura greca. Redatti in linguagreca, gli scoli (detti [...] sinaitici perché rinvenuti in un monastero del Monte Sinai, e pubblicati nel 1880), frutto forse del lavorio interpretativo della scuola di diritto di Berito, commentavano principalmente l’opera ad Sabinum ...
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Glottologo e filologo tedesco (Berlino 1866 - Vienna 1956), prof. nelle univ. di Marburgo e di Vienna. Profondo conoscitore della linguagreca, aprì nuove vie d'indagine con il volume Einleitung in die [...] Geschichte der griechischen Sprache (1896), dove dimostrò che gli elementi non indoeuropei del greco possono essere individuati e analizzati. Coltivò anche il tema della formazione etnica e linguistica di diversi popoli dell'area mediterranea ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...