ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Dio, sono le stesse caratteristiche più eminenti del mondo spirituale greco-latino; alle quali, sul piano dell'arte, per l XXVI [1919], pp. 1-34). Per i problemi di stile e di lingua cfr. A. Schiaffini, Lo stil nuovo e la "Vita Nuova", in Tradizione ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] noia nessuna per mettermi in grado di sapere la mia lingua quant'uomo d'Italia... Fatto il giuramento, mi chicchessia». La questione per lui era non se l’A. assomigli ai greci più o meno dei tragici francesi, e nemmeno su una pretesa intrinseca ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] confermato, né riuscì a ottenere l'insegnamento del greco ad Arezzo per l'anno scolastico '57-'58 letter. della nuova Italia, Torino 1939); C. De Lollis, Appunti sulla lingua poeta del C., in Saggi sulla forma poetica ital. dell'Ottocento, Bari 1929 ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] rileggere, mentre lavora con lo scalpello, Omero e altri classici greci e gli studi su di di essi (vedi lettera al Cesarotti Museum di New York; lo stesso articolo più esteso in lingua polacca in Biuletyn historii sztuki, XXXI [1969], pp. 91 ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] più antichi codici greci, e sono più antichi di tutti o quasi tutti i testi aristotelici in altre lingue.
Le opere non si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là - ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] che aveva adottato per le sue manifestazioni pubbliche la lingua italiana, ma nel quale fu sempre preminente la dell'epistolario borghesiano, vedi Atti del terzo congr. int. di epigrafia greca e latina (1957), Roma 1959, p. XLIX; Baronio, p. 98 ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Vettori, la traduzione delle orazioni e della "peste d'Atene" dalle Storie di Tucidide e un intrapreso Trattato delle tre lingue, greca latina e toscana; né rinunzia alla carriera ecclesiastica, intensificando presso la Curia (tra il '48 e il '49) le ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] cui il B. si era accinto, le Prose della volgar lingua ("due libri e forse la mezza parte di tutta l' del R. Istit. veneto, s. 6, V (1886-87), pp. 229-265.
Orazione greca inedita in due mss. della Bibl. Ambr. di Milano e del British Museum di Londra ( ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] sua opzione per la patria degli avi paterni e per la lingua italiana non implicava il distacco dalla patria materna, dalle memorie che non una fanciulla a noi sconosciuta ma lei, la bella greca, fosse la Laura di cui è cenno in lettere al Cesarotti ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . Il fanciullo dimostrò precoce interesse per storia, geografia e statistica e imparò le lingue classiche eccezionalmente bene: già da allora la sua lingua favorita era il greco. Una memoria straordinaria lo sorresse poi per tutta la vita e in parte ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...