Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] scopo si procurò a sue spese una serie di libri in molte lingue sia antiche che moderne, finché la morte ne arrestò l'opera risalire a più antiche stratificazioni culturali, quale quella indoeuropea postulata da Dumézil - l'indissolubile nesso tra ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] mutuò dai filologi tedeschi l'idea di una tradizione culturale indoeuropea che abbracciava gran parte dell'Europa, sia antica che in contatto con le popolazioni di pastori di lingua Bantu, con i quali intrattenevano scambi economici. Spesso ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] giungere fino a noi, occorre fare un passo indietro e prendere brevemente in considerazione altri esempi di lingueindoeuropee e di lingue semitiche.
Il vocabolario greco del sacro è più sfumato e articolato di quello del latino e meno caratterizzato ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] mosse Fiske, che notava come fossero stati i popoli di lingua inglese a creare lo stadio evolutivo più avanzato, quello dell'interazionismo ambientale, la superiorità genetica della razza indoeuropea. Nella sua opera più famosa, La psychologie des ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] rappresentazione scritta alla versione parlata), non il secondo (dalle lingue scritte alla molteplicità indefinita delle lingue senza scrittura). Rimanendo nell'ambito delle lingueindoeuropee, egli si è dedicato soprattutto alla messa a punto dei ...
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Slavi
Silvia Moretti
I popoli che abitano l’Europa orientale
I popoli slavi costituiscono una grande famiglia: sono distinti in Slavi occidentali (Polacchi, Cechi e Slovacchi), orientali (Russi, Ucraini [...] altre spiegazioni: la prima indicherebbe in una radice indoeuropea che significa «popolo» l’origine del termine nei nomi di molti fiumi e laghi, come per esempio nelle lingue polacca, serba, russa.
Nelle fonti latine e bizantine della metà ...
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Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] scoperta dell'esistenza di una radice comune si riescono a comprendere e a evidenziare i rapporti di parentela tra le lingueindoeuropee. Fu Bopp per primo a sostenere questa tesi, che in seguito sarebbe stata sviluppata e diffusa da numerosi altri ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...