PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] 1960, testo alle pp. 93-119, commento alle pp. 396-432); numerose sono anche le traduzioni in lingua straniera (rumeno, inglese, giapponese, portoghese, francese).
Fonti e Bibl.: D.M. Federici, Memorie trevigiane sulle opere di disegno, Venezia, II ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] scoperte che sono realmente avvenute; quelle del suo quasi contemporaneo inglese Herbert George Wells (1866-1946), invece, non sono robot della fantascienza. Il termine robot deriva dalla lingua cecoslovacca e significa "servo"; fu adottato dopo l ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] Hieroglyphica. Nel 1536, nel dialogo Annotazioni della lingua volgare, Giovanni Filoteo Achillini immagina raccolti a convito : ad esempio dall'olandese Ottavio van Veen (Otho Vaenius) e dall'inglese John Marston.
Il B. morì a Bologna il 6 nov. 1562. ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] modo di conoscere i detti indiani resi nella loro lingua (Aforyzmy indyjskie, Warszawa 1925). Pavolini proseguì indefessamente nell’opera di mediatore tra culture, traducendo dall’inglese i canti ossianici (Poemi scelti e altre leggende celtiche ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] sugli studi letterari, interessandosi di folklore e dedicandosi all’approfondimento delle lingue straniere (arrivò a conoscere francese, inglese, tedesco, spagnolo, danese e alcune lingue slave). Nel 1895 ottenne la patente di insegnamento con una ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] 7) sonasse te pure stasera
scordato strumento,
cuore (Eugenio Montale, “Corno inglese”, vv. 16-18)
(b) il genere per la specie: quadrupede , 1949).
Mortara Garavelli, Bice (1993), Le figure retoriche. Effetti speciali della lingua, Milano, Bompiani. ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] al Bandello al Lasca. In questo periodo pubblicò due raccolte di traduzioni di versi, Melodie russe e, di varie lingue (tedesco, inglese, francese, russo), Fiori esotici: entrambe le raccolte furono edite a Lipsia, la prima nel 1880 e la seconda nel ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] per le tendenze preromantiche delle letterature europee, tradotta dall'inglese in francese dal Le Tourneur nel 1769, e dall' alla luce il Dizionario universale critico ed enciclopedico della lingua italiana. Nel 1797 ne uscirono due volumi: nel ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] richiedono la pre-posizione o la post-posizione di elementi in misura superiore rispetto a lingue analitiche come l’inglese.
Nella tradizione antica, l’anastrofe dipende dunque dalla percezione della consuetudo (della regolarità convenzionale) con ...
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Whitman, Walt
Valerio Massimo De Angelis
Il cantore dell’America
Considerato da molti il massimo poeta americano, Walt Whitman ha celebrato con i suoi versi liberi e audaci la grandezza della democrazia [...] Il linguaggio è al tempo stesso concreto e visionario, teso a riprodurre la ricchezza e la vitalità di quella nuova lingua che è l’inglese d’America.
Nelle edizioni successive di Foglie d’erba Whitman è sempre attento a inserire riferimenti a ciò che ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...