I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] Si trattava di un servizio chiamato "rota", parola di origine ladina, evoluta poi in "Rod"; i guidatori erano i " 261; Ennio Concina, Mercanti in crisi e honor civitatis: strutture e lingua tra l'arsenatus communis e il chanal de San Marcho, ibid., ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] mentre chi appartiene al gruppo tedesco indica per la quasi totalità l’italiano. Situazione più composita nel gruppo ladino, per cui la seconda lingua può essere il tedesco (25%), l’italiano (44%), o entrambi (44%).
Tale plurilinguismo individuale è ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] , franco-provenzale, friulana, germanica, greca, ladina, occitana, sarda e slovena). La legge tiene Lo scandalo dell’alterità: rom e sinti in Italia, in E per patria una lingua segreta. Rom e sinti in provincia di Venezia, a cura di S. Bragato e ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ’origine dal latino non aveva peso: contava piuttosto che le lingue fossero vive o morte, nobili o non nobili, analoghe o Ascoli aveva individuato e definito, cioè la franco-provenzale e la ladina, in aggiunta a quelle già note. Ad Ascoli si deve la ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] solo in fiorentino, nei dialetti settentrionali e nelle varietà ladine, in connessione all’espressione del soggetto, che in il soggetto è sempre espresso, anche quando non argomentale;
(b) lingue a soggetto nullo, come l’italiano, lo spagnolo o il ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] (dialetti provenzali e franco-provenzali, dialetti ladini centrali e ladini orientali o friulani);
(b) dialetti che / è ormai scomparso dall’uso regionale, pur restando ben vivo nella lingua comune (a Firenze, infatti, oggi si dice [ˈbɔno] «buono»); ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] la Regione Trentino-Alto Adige dopo pochi anni entrò in uno stato di crisi cronica: la popolazione di lingua tedesca e ladina, presente sul territorio della regione, non vide realizzate le proprie richieste di autogoverno e di competenze maggiori ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] di Belluno compare il ladino dolomitico (➔ ladina, comunità), che sfuma nel ladino-veneto dell’Agordino e ascolterei».
Nelle indagini dell’ISTAT sull’uso dei dialetti e della lingua italiana il Veneto è sempre stato ai primi posti per le percentuali ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] ), Chiandetti, 2 voll.
Pellegrini, Giovanni Battista (1991), La genesi del retoromanzo (o ladino), Tübingen, Niemeyer.
Pellegrini, Rienzo (1987), Tra lingua e letteratura. Per una storia degli usi scritti del friulano, Tavagnacco (Udine), Casamassima ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] , anche non estraneo alla disciplina. Tali sono l'esauriente ed originale volume Popoli e lingue dell'Alto Adige (Firenze 1931), La storia della "questione ladina" (ibid. 1937) e, forse più accessibile, la Storia linguistica e nazionale delle valli ...
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vedretta
vedrétta s. f. [der. (di area ladina) del lat. vetus -tĕris «vecchio», propr. «campo di neve vecchia»; altri propongono una derivazione dal lat. vĭtrum «vetro»]. – In geografia fisica, ghiacciaio minore o di second’ordine, circoscritto...
romancio
romàncio agg. e s. m. [dal romancio rumantsch] (pl. f. -ce). – Una delle quattro lingue nazionali della Svizzera (senza tuttavia il rango di lingua ufficiale): è costituita dalle parlate neolatine dei Grigioni, gruppo occidentale...