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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] , particolarmente apprezzata dai contemporanei che non esitarono a considerarlo, come scrisse Benedetto Varchi, tra i massimi poeti in lingualatina. Il Syphilis sive De morbo gallico, pubblicato a Verona nel 1530 e dedicato a Pietro Bembo, è un ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] da Martino V (1417-31) per i rapporti diplomatici, e nella Secreteria apostolica per la corrispondenza ufficiale in lingualatina disciplinata da Innocenzo VIII (1487); questa secreteria era costituita da 24 segretari apostolici tra cui, in posizione ...
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Editore tedesco naturalizzato italiano (Lindenau, Lipsia, 1831 - Torino 1892). Fondò nel 1867 la casa editrice che porta il suo nome e che dal 1989 fa parte del gruppo Zanichelli. Specializzata in edizioni [...] voll., 1869-84); si specializzò quindi in edizioni di classici latini e greci, opere di filologia, di letteratura e di scienze. , il Vocabolario della lingualatina di L. Castiglioni e S. Mariotti, 1966, e il Dizionario della lingua italiana di F. ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] Senofonte (1520), di Eschine e Demostene (1522) e il Vocabularius breviloquus della lingualatina (1475). Fu famoso anche come poeta, in virtù soprattutto delle commedie in latino Scenica progymnasmata o Henno (1497) e Sergius (1507). Il nome R. fu ...
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À rebours Romanzo (1884) dello scrittore francese, di origine olandese J.-K. Huysmans (1848-1907). La figura del protagonista, Jean des Esseintes, può essere considerata quella dell'esteta per antonomasia.
Approfondimento [...] où une sorte de sensibilité maladive remplace la santé plantureuse des époques classiques". All'Huysmans piace la lingualatina della decadenza per il suo gusto deliquescente, gli piacciono i paesaggi gualciti da qualche brutale violenza: la ...
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Romània Denominazione scientifica dell’insieme delle terre in cui si diffuse la lingualatina, e in cui poi si affermarono le lingue romanze. La R. antica coincideva con l’estensione dell’Impero romano [...] 4° sec. i presupposti dell’affermarsi di mode linguistiche locali e di innovazioni particolari che porteranno al frazionamento della vasta area di lingualatina. A seguito del collasso dell’Impero romano, la R. mutò consistenza e in alcune zone il ...
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Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] una volta a Erfurt, che abbandonò definitivamente, per trasferirsi a Marburgo, nel 1536. Scrisse quasi esclusivamente in latino, dominando la lingua in modo tale da meritare, da parte di Lutero, l'appellativo di rex poetarum. Al suo grande talento ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe di osservazioni critiche di P. sulla lingualatina arcaica e sappiamo che curò edizioni critiche di Lucrezio, Virgilio, Orazio, Terenzio e Persio. La sua autorità fu grande ...
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Casa editrice di Torino fondata nel 1867 dall’editore e antiquario Ermanno L. (Lindenau, Lipsia, 1831 - Torino 1892). Nel 1918 la casa editrice passò a G. Chiantore, che sostituì con il proprio nome quello [...] è stata rivolta all’editoria scolastica (si ricordano, tra l’altro, il Vocabolario della lingualatina di L. Castiglioni e S. Mariotti, 1966, e il Dizionario della lingua italiana di F. Palazzi e G. Folena, 1992). Pubblica anche periodici, tra cui ...
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biologia Nella classificazione zoologica e botanica, nome con cui vengono indicati nell’uso comune animali o piante, in contrapposizione al nome scientifico con cui sono designati nella classificazione [...] più diffusa di un genere (per es., Beta vulgaris, la barbabietola da orto). linguistica Latino v. Particolare varietà della lingualatina (➔ latino), contrapposta al latino letterario e detta anche latino popolare o preromanzo, che è alla base delle ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...