Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] abbellire e impreziosire l'eloquio.
La diffusione del cristianesimo conformò la lingualatina con espressioni prima sconosciute, riflesso di nuove esperienze e dottrine. Il latino più tardo, arricchito di espressioni e parole nuove, provenienti anche ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] per il piccolo numero di parole ebraiche intraducibili che G. ha conservato, quanto per le costruzioni ardite che la lingualatina viene ad appropriarsi, per le inattese combinazioni di parole, per la prodigiosa abbondanza delle immagini, per il ...
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PETŐFI, Sándor (Alessandro)
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato nel comitato di Pest, a Kiskőrös, il 1° gennaio 1823. Figlio di un macellaio, Stefano, che si era acquistata una modesta agiatezza, il [...] Pest. Due anni dopo è ad Aszód, dove segue i corsi ginnasiali, dimostrando disposizione per la poesia, amore per la lingualatina e una forte passione per il teatro. La sua ardente sete di sapere e il suo temperamento indipendente, irrequieto, mal si ...
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MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] appreso i principî in Italia: i genitori, la servitù, e quanti avvicinavano il bambino, non gli parlavano se non in lingualatina, e soltanto a sei anni, nel collegio Guyenne, a Bordeaux, apprese a conoscere il francese. Inoltre, il padre volle che ...
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GLOSSA e Glossatori
Biagio Brugi
La parola glossa, equivalente all'italiana chiosa, si trova già in Aristotele (Rhet., III, 3, 2) ed esprime una forma d'insegnamento e di studio, che risale alla remota [...] Rotari e la legge salica, portavano nel testo legislativo, per spiegare ai giudici popolari espressioni e concetti dichiarati in lingualatina, glosse nei dialetti germanici, le quali per altro divennero alla loro volta oscure e incomprensibili a chi ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] , C. Merulo, A. Gabrieli, G. Guami, e, al secondo organo, G. Gabrieli
Scrisse, secondo G. Caffi, 25 libri in lingualatina, che andarono purtroppo smarriti. Un Prologus in musica, appartenente forse a quest'opera, incomincia con le parole: Musica est ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] 'ode classica risorgono nelle letterature moderne per opera degli umanisti italiani, i quali ne composero nuovamente in lingualatina e attraverso lo studio della grecità offrirono l'esempio di Pindaro: Giangiorgio Trissino, Luigi Alamanni, Antonio ...
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OSCHI
Giacomo Devoto
. La nazionalità nata dalla fusione dei Sanniti con gli Opici, in seguito all'eliminazione della potenza etrusca nella seconda metà del sec. V ha assunto il nome di osca per un [...] ha resistito efficacemente al processo di disintegrazione dei diversi stati autonomi e ostili, e all'azione livellatrice della lingualatina durante i primi secoli dell'alleanza e della dominazione romana. Solo le devastazioni della guerra sociale e ...
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SENARIO
Giorgio PASQUALI
Mario PELAEZ
. Il senario è il trimetro dei Greci, quale lo adattò genialmente all'indole della lingualatina e al senso ritmico dei Romani Livio Andronico. Ch'egli abbia [...] sulla 3ª e 5ª. Il secondo tipo è comune nella poesia spagnola fin dalle origini e si trova già nella poesia ritmica latina medievale. Dell'uno e dell'altro tipo si hanno esempî nell'antica poesia italiana profana e sacra. I frequente nelle canzonette ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] da una singola persona, ancorché il nome di questa sia e debba rimanere ignoto. Essa ubbidì allo spirito della lingualatina come secoli più tardi Livio Andronico, trasformando i modelli greci in quello stesso modo in cui Livio Andronico mutò il ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...