Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] coronario. Anche con questa iniziativa l'A., studioso della lingua e dello stile, aprì la questione di una letteratura Di qui il trattato De pictura (1435) da lui composto in latino e poi tradotto in volgare, e dedicato al Brunelleschi, suo amico ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , l’A. ha un posto di alta importanza. È notevole che dal 2° sec. i cristiani d’A. parlino latino, mentre a Roma la Chiesa è ancora di lingua greca. Nel 3° sec. Cipriano di Cartagine rappresenta bene lo spirito di autonomia della Chiesa africana nei ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] sia la cultura umanistica di stampo occidentale degli autori sia la loro consapevolezza del legame che univa la lingua romena al latino. Accanto a loro vanno ricordati i cronisti munteni, pur se con esiti di minor rilievo: C. Cantacuzino, Romania ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] durante il Medioevo, con la progressiva acquisizione di modelli letterari medio-latini e il loro adattamento alla lingua e alle esigenze di un pubblico in grande maggioranza appartenente al ceto ecclesiastico. La letteratura ‘alta’ è scritta ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di una sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva per lo più da brevi iscrizioni ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] asino d'oro, che per i toni realistici si avvicina al suo precedente latino, il Satyricon di Petronio.
Vita
Madaura è fra la Numidia e la latina, già sottratta al potere accentratore di Roma. Scrittore latino, ma espertissimo anche della lingua ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] , per es., distingue anche nella grafia ε da η, ο da ω), per il latino è necessario ricorrere a vari criteri di giudizio, come i riflessi nelle lingue romanze, le testimonianze dei grammatici, gli elementi forniti dalle trascrizioni dal greco, le ...
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Storico italiano della lingua (Firenze 1911 - ivi 2008); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bari, dal 1952 storia della lingua nell'univ. di Firenze e da ultimo linguistica italiana [...] . Tra i suoi studi di linguistica teorica, greca e latina, e italiana: Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio di polimorfia della lingua letteraria dal secolo XIII al XVI (1953); Di scritto e di parlato (1983); La lingua dei Malavoglia e ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il culto dantesco vien prima, nel periodo dell'umanesimo, l'entusiasmo per l'antichità classica e per la lingualatina; poi, nel Cinquecento, si fa innanzi il gusto schifiltoso introdottosi nella letteratura volgare per l'influenza del Petrarca ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] conferita al mondo antico dall'Impero romano: tenuto compatto dalla legge, dal sistema amministrativo, dalle milizie, dalla lingua (latina e, più diffusamente, greca), dalle vie di comunicazione, pur nella varietà dei costumi e gradazione di civiltà ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...