ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] essendosi il Comune di Bologna offerto di pagare la stampa delle Historiae dell'A., questi le tradusse dalla originaria lingualatina in un volgare volutamente facile "per beneficio del volgo": ne uscì allora soltanto una parte.
Nell'ultimo decennio ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] progetto, tralasciato dopo il suo allontanamento dall'Accademia: quello di compilare il più grande e completo vocabolario di lingualatina che fosse mai apparso. In ciò si avvalse di un validissimo assistente, E. Forcellini, che già aveva collaborato ...
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VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] erede. L’orazione di insediamento fu sostanzialmente un’accorata apologia dello studio classico, e segnatamente della lingualatina, che andava preferito a quello delle letterature straniere.
Nel 1737 la tipografia Volpi pubblicò una nuova edizione ...
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RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] Samuel Rabbi Marochitanus tradotta dall’arabo in lingualatina dal domenicano spagnolo Alfonso Bonomini, ma oggi grata» (c. 1r), seguita nel 1486 da un Aesopus moralisatus in latino, nel 1487 dall’Opusculum musices di Nicolò Burzio, allora a Bologna ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] italiana molto hanno contribuito anche lo scadente livello delle traduzioni e l'obsolescenza della lingualatina. Va tuttavia notato che nella seconda edizione del saggio, pur tenendo ferma la condanna del neologismo, il B. riconosce come legittima ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] de la précellence du langage francois. In essi l'Estienne sosteneva l'impossibilità di rendere in lingua italiana la concisione della lingualatina e riteneva il lavoro del D. assolutamente inadeguyo all'originale. Tutte le edizioni delle traduzioni ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] ad Herodoto, a Plutarco & a tutti gli altri greci e philosophi & oratori & historici e poeti li quali in lingualatina sono stati convertiti? Non hanno conseguita maggior gloria e fama essendo dati a cognoscer a molti più che prima?"). Un ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] , ma solo una piccole parte della sua infaticabile produzione finì alle stampe.
Tra le sue opere in lingualatina, che maneggiava con perfetta padronanza lessicale e stilistica, spiccano la Laurentii Pataroli Vita premessa alle opere dell'archeologo ...
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DE TITTA, Cesare
Ottavio Giannangeli
Nacque a Sant'Eusanio del Sangro (Chieti) il 27 genn. 1862 da Vincenzo Vito, notaio, e da Maria Sofia Loreto. Rimasta vedova, la madre intraprese il lavoro di sarta, [...] Ponipilj, il brasiliano De Azeredo di tre elegie a Leone XIII (originale e trad., Rio de Janeiro 1901). Poeta in lingualatina, lasciò anche due volumi di Carmina (Lanciano 1922; Firenze 1952, con prefaz. di L. Illuminati). Quando il suo verso non ...
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ZENO, Nicolò
Dario Generali
(in religione Pier Caterino). – Nacque a Venezia il 27 luglio 1666, primogenito di Pietro e di Caterina Sevastò, da un ramo della famiglia aristocratica veneziana degli Zeno [...] di Giovan Mario Crescimbeni e della sua corrente. Sul piano delle scelte letterarie ebbe come principali riferimenti per la lingualatina Orazio e per l’italiana Francesco Petrarca, a cui affiancò i classici del Cinquecento e del Seicento. Sulla ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...