ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingualatina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] prima parte della raccolta di Prose fiorentine.
Morì a Firenze nel 1603.
Oltre la citata orazione scrisse numerose poesie latine, egloghe per la maggior parte, alcune delle quali si possono leggere nel primo volume dei Carmina illustrium poeta rum ...
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ALTON, Giovanni Battista
Guido Canali
Nacque a Colfosco, in Val Badia (Alto Adige), il 21 nov. 1845. Frequentò le scuole di Bressanone e di Trento e l'università di Innsbruck (1864-70), laureandosi [...] in filosofia. Insegnò lingualatina nei gir~nasi di Trento, Praga, Vienna e Rovereto.
Morì, in tragiche circostanze, a Rovereto, il 3 apr. 1900.
Oltre a diversi studi, in lingua tedesca, sulle parlate neolatine delle valli dolomitiche, l'A. pubblicò, ...
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Vittore I, santo
Papa (m. fra il 197 e il 201). Africano di lingualatina, successe a Eleuterio fra il 186 e il 189. La storiografia concorda nell’indicarlo come il primo vescovo effettivamente monarchico [...] di Roma (➔ ). Si oppose alla diffusione delle dottrine gnostiche e dell’eresia adozianista (che riteneva Gesù figlio «adottivo» di Dio). Abile organizzatore, cercò di uniformare le pratiche religiose delle ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] 1574.
Si ricordano ancora del C. Le istitutioni dell'Imperio contenute nella Bolla d'oro, nuovamente dalla latinalingua nella volgar lingua tradotte (Venezia 1558) e L'origine degli elettori dell'Imperio (ibid. 1559). Altre opere devono considerarsi ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] predicazione antitirannica del C. affiorarono seri dubbi, espressi già dal Machiavelli nelle Istorie fiorentine:"Insegnava a Milano la latinalingua a' primi giovani di quella città Cola Montano, uomo litterato e ambizioso. Questo, o che gli avesse ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] Proposta di una riforma dell'alfabeto (ibid. 1910); con le più tarde ricerche Per la storia dell'O breve latino libero nella lingua letteraria e nella parlata civile di Firenze, in Memorie dell'Accademia d'Italia, classe di scienze morali e storiche ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] nell'Antologia meneghina, Bellinzona 1900 (pp. 74-86); De nei. Discorso del signor Lodovico Settali,gentilhuomo milanese,tolto dalla latinalingua da G. A. B., et dello stesso Biffi L'Adda,nelle glorie dell'illustrissimo signor conte Francesco d'Adda ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] e sentimentali, e punta sulla suggestione d'una lingua manipolata senza sforzo evidente e sulla sconcertante prossimità al Laudi: Elettra, 1904; Merope, 1912; né Canti della guerra latina, 1933, noto anche come Asterope). La fase del ripiegamento ...
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Scienziato, filosofo e letterato (n. probab. Napoli 1535 - m. ivi 1615), dotato di ingegno bizzarro, acquistò fama europea con i Magiae naturalis libri IV.
Opere
Nei Magiae naturalis libri IV (1558; ampliata, [...] (ne restano 14, pubbl. dal 1589 al 1612: La sorella; La fantesca; La Trappolaria; La furiosa; ecc.) imitazioni della commedia latina, ma rinnovata profondamente dalla sua fantasia, dallo studio dei caratteri, dal dialogo spigliato e vivace; la ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] fece di questo paese un centro e un baluardo della civiltà latina. Infine con la rapidità, arditezza, organicità della sua opera di Hispaniense (incompleto). Gli autori degli altri due, ignoti, sono molto inferiori per pregi di lingua e di stile. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...