GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] quelle iniziali - nelle quali si discosta dalla sua fonte, rinunciatario nei giudizi e persino poco incisivo nell'uso della lingualatina, in altri luoghi pur così lodevole. La sua Historia rimane in sostanza un'opera su commissione, frutto di una ...
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BUONSANTO (Buonsanti), Vito
Camillo M. Gamba
Nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 22 giugno 1762 da Oronzo, ricco mercante, e da Lucia Prina, compì gli studi classici nella città natale sotto [...] primo e fondamentale dell'istruzione, intesa come partecipazione di tutta la mente; e così allo studio della lingualatina, ad integrazione della italiana, ferma restando la funzione educativo-mentale della grammatica italiana. Una funzione etico ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] 1515), non è poi riducibile in un alveo di tradizione o di prassi scontatissime: la sua veste esterna - la lingualatina e la versificazione in esametri epici - attesta una certa deviazione dalla norma corrente del pieno Rinascimento, le cui tendenze ...
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EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] Pio VII, diretta ad ottenere il permesso per la lettura dei libri proibiti, sappiamo che l'E. compi studi di lingualatina, di retorica e di filosofia. Si desume inoltre che abbia sostenuto presso il Collegio dei medici alla Sapienza l'esame di ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] il B. si mostra grande ammiratore del Valla di cui giudica che "da Svetonio ad ora nessuno è stato più esperto nella lingualatina, lui che ha emulato l'eloquenza di Marco Tullio e di Fabio Quintiliano".
Anche se la sua opera ebbe un largo seguito ...
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FERRARI, Giovan Battista
Luisa Narducci
Figlio di Tommaso e Laura Carleschi, nacque a Tresto (oggi frazione di Ospedaletto Euganeo in provincia di Padova) il 21 giugno 1732. All'età di dodici anni i [...] dell'elezione a canonico di Monselice. Negli anni della prefettura il F. si dedicò soprattutto alla stesura in lingualatina delle biografie dei professori dei seminario patavino. Continuò comunque la scrittura di orazioni funebri: del 1791è la ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] Niccoli (ampiamente illustrati dallo Zippel) e dimostra nel B. un uomo di cultura non mediocre, abile a maneggiare la lingualatina. Sempre secondo Vespasiano egli fu "dotto ed eloquente", ma non abbiamo altri documenti fuori di questa invettiva per ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] in cera valentissima, faconda e profonda parlatrice, e comica eccellentissima". Già a quindici anni possedeva perfettamente la lingualatina oltre all'italiana, e il suo debutto a Modena fu talmente eccezionale da lasciare l'uditorio, composto in ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] , si guadagnò fama di buon professionista e di ottimo estensore di memorie legali in lingualatina. Allievo assiduo, negli anni dell'università, del corso di eloquenza latina e italiana tenuto dall'abate piacentino L. M. Rezzi, rimase legato al suo ...
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ALBERTI (Alberto, De Albertis), Alberto
Pietro Pirri
Nacque a Pergine (Valsugana nel Trentino) il 29 luglio 1593 da Giuseppe, patrizio goriziano, e da Maddalena Ontertolera, trentina. Conseguito a Padova [...] predicatore, abbiamo motivo di credere che questo episodio non l'abbia sostanzialmente compromesso.
Con la sua vasta conoscenza della lingualatina prestò aiuti preziosi per una edizione ampliata del Calepino; di note inedite dell'A. si avvalse il p ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...