DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] , quicquid redactum sive inventum est ad vulgare prosaycum suum est", che si rifaceva al giudizio del suo maestro Brunetto Latini sulla lingua d'oïl come "la parleüre plus delitable et plus commune a toutes gens" (Livresdou Tresor, a cura di F ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] latina tertii voluminis operum graecarum Theophilacti... nonnullis dissertationibus, Venetiis 1758, ora in J.G. Migne, Patr. Graeca, CXXV s.).
Nel 1756 il F. aveva pubblicato, sempre a Venezia, un proprio scritto, Il trattato della lingua ebraica ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] sine invidia possit di Giulio Gabrielli si dovrebbe dedurre che conoscesse il greco, oltre al latino. Sembra strano però - avverte Barberi - che non publicasse nulla in quella lingua.
È invece da verificare l'opinione secondo la quale il D. fu anche ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] Pietro Gaggia. Trascorsi i primi anni tra Thusis, dove studiò la lingua tedesca, Anversa e Bruxelles, Passerini si diresse poi a Berlino, traduzione più importante del periodo: quella della versione latina della Città del sole di Tommaso Campanella. ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] degli Epigrammata di Prospero di Aquitania, il noto scrittore ecclesiastico e cronista latino vissuto tra il 390 e il 460. Il carme è stato stile dimostra non solo una perfetta padronanza della lingua e degli artifici della rettorica, ma anche una ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] il 20 marzo 1909.
Bibl.: Oltre al necrol. di L. Valmaggi, in Riv. fil., XXXVII (1909), pp. 633 ss., cfr. V. Ussani, Lingua e lettere latine, Roma 1921, pp. 38, 40, 45, 64; P. Fraccaro, Opuscula, I, Pavia 1956, p. 52 n. 8; A. Momigliano, Terzo contr ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] . ricorda ai giovani che la cultura greca e latina può lasciare indifferenti i popoli nordici, ma coinvolge grammatico e lessicografo, in Lingua nostra, V (1943), pp. 9-11; B. Migliorini - I. Baldelli, Breve storia della lingua italiana, Firenze 1985, ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] ecc.ma Signora Donna Giovanna Castriota Carrafa, Duchessa di Nocera et Marchesa di civita S. Angelo, scritti in lingua toscana, latina et spagnola da diversi uomini illustri, Napoli 1585, alle ultime pagine. Vedi anche N. Toppi, Biblioteca napoletana ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] del mediocre Battista Mantovano, autore di egloghe caro ad Erasmo). Ma è bene precisare che il suo latino non si limita all'uso della lingua aurea, ma si sa colorare e si qualifica culturalmente come abile esercizio retorico con la presenza spesso ...
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GILIJ, Filippo Salvatore (anche Gili, Gilii, Gilj, Gilli; Gilij, la forma più usata, è accolta dal Sommervogel e nel frontespizio del Saggio; l'atto di battesimo reca De Giliis)
Guido Gregorio Fagioli [...] studiava nelle scuole della Compagnia, alle missioni nell'America Latina, partì da Cadice nel 1743, come membro d' degli Orinochesi; il III (1782, pp. XVI-430) Della religione edelle lingue degli Orinochesi e di altri Americani; il IV (pp. XX-490) ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...