CALORI (de Caloris, Calora), Giovanni
Juliana Hill Cotton
Nacque probabilmente a Modena intorno al 1430 dal "nobilis vir" Bartolomeo (già morto nel 1466); la sua era forse quella stessa antica famiglia [...] argomento - in volgare. Data la mutilazione del codicetto, la stesura latina (ff. 1-30v) manca della fine, la volgare (ff. della cura degli appestati poveri, scrisse nella "matema lingua" il trattatello "per pauperibus", concludendolo con un ...
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GIANNELLI, Ciro
Danilo Ceccarelli Morolli
Nacque a Roma, da Guglielmo e Ida Rossi, il 29 maggio 1905. Compì brillantemente gli studi filologici classici presso l'università della sua città, ove fu allievo [...] Coloten di Plutarco, l'anno seguente vinse il concorso quale docente di latino e greco nei licei e prese servizio presso il liceo di Zara.
tra cultura e rito. La sua passione per le lingue slave gli fu di notevole utilità scientifica per meglio ...
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LAZISE, Paolo
Alida Caramagno
Figlio del nobile Zeno Bevilacqua di Lazise e di Francesca Pilcante di Orlando, nacque a Verona nel 1508. Nel 1528 entrò a far parte dei canonici regolari lateranensi di [...] Bucer, che lo lodarono come uomo eccellente per dottrina e perizia nella lingua greca.
Il L. morì nel gennaio 1544, poco più di un a Strasburgo, lasciando un'unica opera, la versione latina delle Storie di Giovanni Tzetzes, grammatico greco del XII ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] e grosso pubblico: le dissertazioni che si svolgevano (in latino) nell'ambito dell'Accademia descrivevano pubbliche feste in cui e amore sacramentato si danno giustamente la mano. La lingua del poema non è il vernacolo romanesco (del resto mai ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] Nel campo letterario esordì con studi sui progressi della lingua italiana e i suoi caratteri distintivi (Studi, Palermo Progetto di legge, ibid. 1868; Il riordinamento. La confederazione latina. La capitale. Le garanzie al pontificato, ibid. 1870. ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] della sua famiglia. Fece i suoi studi nelle lingue classiche e per sua diretta testimonianza sappiamo che insegnò grammatica e letteratura greca e latina nelle scuole di Faenza. Di lui si possiedono scarsissime notizie, risalenti a una annotazione ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] fino al 19 luglio 1859. Rifiutata la cattedra di letteratura latina all'università di Pavia, offertagli dal governo sardo per tramite di posizione contro il Mommsen e, per la questione della lingua, contro il Manzoni). Già i tre canti della cantica ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] .500 versi in terza rima, preceduto da una introduzione latina e raccolto nel codice C 20 inf. della Bibl , a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, III, Milano 1966, p. 640; A. Stussi, Lingua, dialetto, e letter.,in Storia d'Italia, I,Torino 1973, p. 697. ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] che dicono sacerdote e che presentano come buon conoscitore della lingua araba. In realtà - come risulta dall'esame dei più antica a disposizione è una lunga Passio (Bibliotheca hagiografica latina, n. 1169; edita in Analecta Franciscana, III [1897], ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] che può forse dar ragione della scomparsa del testo latino. Da quanto si può intendere da questa tradizione indiretta XLV(1926). pp. 112-35; L. Sorrento, La Storia di Enea in lingua siciliana del Trecento, in Studi medievali, n. s., V (1932). pp. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...