PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] compendiosa doctrina; Festus Pompeius, De verborum significatione; Varro, De linguaLatina, ibid., G.A. Scinzenzeler, 1500 (IGI, n. , 2003, a cui sfugge solamente una poesia latina figurante nel frontespizio dell’edizione delle Historiae di Ammiano ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] Andrea Paltasichi); e come dimostrano anche l'epistola di prefazione, scritta con particolare impegno, sui problemi della lingualatina, e un'opera originale del B., con quella del Tortelli strettamente collegata, l'Ortographiaad Sebastianum Medulam ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] finì col diventare il tratto propagandistico forse più marcato dell'ideologia imperiale, attraverso lo stilussupremus della cancelleria imperiale. La lingualatina si configura stabilmente ed essenzialmente, presso la corte sveva di Sicilia, come la ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] , dove si era già stabilito il fratello Niccolò. Qui, nel 1544, pubblicò la sua prima opera, Della interpretatione della linguaLatina per via della Toschana in tre libri, dedicata al cardinale Ippolito d'Este, arcivescovo di Milano. L'anno seguente ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] della sua opera maggiore: lo Specimen de fortuna Latinitatis (Torino 1833), un trattato sulle vicende e lo stato della lingualatina accompagnato da una selezione di poesie meditate, e da una collezione di versi estemporanei curata dal suo allievo N ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] fiorini". Carlo de' Medici sostiene pure che non vale la pena "gettare via tanti danari per cose, che la lingualatina può molto bene fare senza esse", perché, secondo quanti hanno già visto il materiale di E., eccetto limitatissime eccezioni "tutto ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] ; e il Vannetti, il cui intransigente purismo vuol essere anche un richiamo a non dimenticare i tesori espressivi offerti dalla lingualatina e da quella trecentesca e cinquecentesca. E se tutti e tre si accordano fra loro nel combattere il presunto ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] , edito dal Paoli, che tramanda atti contabili di quel periodo; esso è diviso in tre parti: due sono in lingualatina, di mano francese cancelleresca, con annotazioni autografe; un'altra contiene, di mano del D., un conto "ragionato" in volgare ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] ebraica; e d'altronde non risulta da alcuna fonte che J. fosse viceversa traduttore di testi ebraici o arabi in lingualatina - ruolo per cui, per esempio, era stato stipendiato da Roberto il traduttore Qalonymos ben Qalonymos di Arles. La nota in ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] resi "a modo di parafrasi" (Esposizione, c. 5v) - intenti risolutamente divulgativi a vantaggio dei lettori "che della lingualatina non hanno cognizione" (Discorso, c. 6v).
Nel 1568 pubblicò per Sermartelli il volgarizzamento di un'opera devozionale ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...