LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] giovane il L. si dedicò agli studi teologici e a quelli letterari, coltivando i classici latini e quelli italiani. Ebbe buona padronanza della lingualatina, come testimoniano alcuni suoi testi: tra gli altri, una composizione per i martiri Sisinnio ...
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FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] , nel gennaio del 1504, un'orazione che colpì particolarmente i contemporanei, per la finezza e l'elegante uso della lingualatina. Il successo che riscosse è attestato non solo dallo storico senese contemporaneo Sigismondo Tizio, che nella sua opera ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] la Risposta a G. Sacco... in cui si dimostrano l'eccellenza,la difficoltà ed il mododi poetare nella lingualatina); EpistolarumvolumenI,libri XIIad Neapolionem, Perusiae 1614 (con la data in fondo del 1613; dedicata al vescovo Napoleone Comitoli ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] lunga data infatti, sempre però nel contesto della tradizione goliardica, avevano luogo operazioni di stravolgimento della lingualatina condotte con finalità comiche, e del resto tale attività non era privilegio della sola Padova. Contemporanea ad ...
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CAMBINI, Andrea
Mirella Giansante
Nacque a Firenze da Antonio. Si ignorano notizie sulla sua famiglia e la data della sua nascita, che comunque si può approssimativamente collocare intorno agli anni [...] Firenze rinascimentale al culto dell'umanesimo, il C. fu fine conoscitore della lingualatina. Discepolo dell'umanista Cristoforo Landino, ne tradusse in lingua volgare le Disputationes Camaldulenses. Tramite il suo maestro venne in contatto con gli ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] costumi" (ibid., p. 314).
Nel 1889 lo G. divenne professore straordinario di lingualatina e greca presso l'Ateneo padovano: aveva in realtà vinto il concorso di letteratura latina, ma di quell'insegnamento ebbe solo l'incarico e non riuscì mai a ...
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BRACCIOLINI, Iacopo
Cesare Vasoli
Terzo figlio di Poggio e di Vaggia de' Buondelmonti, nacque il 13 nov. 1442. Suo padrino fu il cardinale Ludovico Scarampi.
Educatolo negli "studia humanitatis" il [...] a trovarsi, ben presto, in gravi ristrettezze economiche.
Uomo di buona cultura e dotato di un notevole possesso della lingualatina e del volgare, il B. ebbe rapporti di amicizia con i principali esponenti della cultura fiorentina e, in particolare ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] insieme alla precedente Hierosolymae Eversae, la continuità nel Seicento di alcuni indirizzi cinquecenteschi che divulgarono l'uso della lingualatina per la composizione di poemetti di vario contenuto. Nel primo libro il dialogo tra Giove e Minerva ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] , ma dopo la morte dei genitori rientrò nella casa paterna. Morì il 5 nov. 1785.
Fu espertissimo nella lingualatina, ma specialmente nella greca, profondo conoscitore della patristica. Come poeta ci ha lasciato soprattutto componimenti d'occasione ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] nel suo Viridario.
Il Crescimbeni (p. 178) cita il G. tra i letterati che fiorirono negli anni Novanta: erudito nella lingualatina e volgare, poeta, "spiritoso, e bizzarro Rimatore ma nulla culto". Dell'opera del G. ci è rimasto poco. Nel codice ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...