BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] alla città nativa, dedicandosi all'attività letteraria, con speciale interesse allo studio della lingualatina. A Lecce sposò (sempre secondo il D'Afflitto) Isabella Castriota Scanderbeg.
Pastore arcade col nome di Ario Idumeneo, fu guidato nella sua ...
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BAZZARINI, Antonio
Liana Capitani
Nacque a Rovigno d'Istria (Pola) nel 1782. Poco si sa della sua vita, che fu modesta e appartata: studiò a Venezia, seguendo gli studi classici, e ivi trascorse quasi [...] da B. Bellini e da T. Vallauri, ha il merito di aver supplito al bisogno di un buon vocabolario scolastico della lingualatina. Il B. non riuscì, però, a vedere edito il primo volume: morì nel 1850 a Torino.
Bibl.: B. Benussi, Storia documentata ...
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ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingualatina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] prima parte della raccolta di Prose fiorentine.
Morì a Firenze nel 1603.
Oltre la citata orazione scrisse numerose poesie latine, egloghe per la maggior parte, alcune delle quali si possono leggere nel primo volume dei Carmina illustrium poeta rum ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] 1574.
Si ricordano ancora del C. Le istitutioni dell'Imperio contenute nella Bolla d'oro, nuovamente dalla latinalingua nella volgar lingua tradotte (Venezia 1558) e L'origine degli elettori dell'Imperio (ibid. 1559). Altre opere devono considerarsi ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] nell'Antologia meneghina, Bellinzona 1900 (pp. 74-86); De nei. Discorso del signor Lodovico Settali,gentilhuomo milanese,tolto dalla latinalingua da G. A. B., et dello stesso Biffi L'Adda,nelle glorie dell'illustrissimo signor conte Francesco d'Adda ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Vita nova in opposizione ai "grossi" rimatori volgari. C'è nell'opera dantesca una continuità di studio devoto della lingua e letteratura latina, che si deve far risalire ai primi corsi di grammatica del giovinetto. E questo debito, che non sarà ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] troppo esclamativo ed enfatico per rispettare il programma di una lingua dimessa e documentaria o per dar spazio, come ha e agli inizi del 1915 il D. compose i Canti della guerra latina; nel periodo di forzato riposo al buio, causato dal raid fallito ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di poesie religiose, morali e patriottiche "accomodate all'intelligenza del popolo", Firenze 1855; Antologia latina e saggi di studi sopra la lingua e la letteratura latina, ibid. 1855; Poesie liriche di V. Monti, ibid. 1858; Satire e poesie minori ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] in Francia e in Inghilterra l'hanno ridotto alla loro lingua": parole che son tra i primi segni della singolare claris, in Studi sul Boccaccio, I (1963), pp. 253-332, e Appunti sul latino del B. nel De mul. claris,ibid., pp. 229-46.
Sul De casibus: ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] organica. Né, per quell'equilibrio che sempre aveva cercato di mantenere nell'uso dell'una e dell'altra lingua, trascurò le sue prose latine. Erano queste, come del resto la maggior parte delle rime, e naturalmente gli Asolani, composizioni di anni ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...