FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] 1540 e il 1542. Le sue opere volgari e latine in possesso dell'editore furono allora spedite al fratello con Trovato, Sul commento al Petrarca di S. F. e sull'"Introduttione alla lingua volgare" di D. Tullio Fausto, in Rivista di letter. ital., VII ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] del mondo classico" (Autobiografia, p. XV).
Il contatto con la lingua e la cultura del popolo greco fece nascere in lui l'interesse p. 189; Q. Cataudella, Introduzione a Il romanzo antico greco e latino, Firenze 1981, pp. XXIV s.; R. Merendino, B. L.: ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] 97, e R. Sabbadini, Brevi notizie storiche di classici latini, in Giorn. stor. della letter. ital., XXII (1932), pp. 268 s., 271; sul Dialogo della volgar lingua si vedano: G. Belardinelli, La questione della lingua, Roma 1904, pp. 272-282; B. Croce ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] lo spazio di quattro anni continui" segretario per la corrispondenza di Costantin Brâncoveanu e maestro di lingua italiana e latina dei suoi figli, il D. è spettatore privilegiato della ventata italianizzante da quello promossa - disegnati, stando ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] del diritto, e quindi della società e della cultura.
Aulisio era a Napoli il maggior esperto di lingue antiche, greca ed ebraica, oltre che latina. In una personalità di studioso per vari aspetti contraddittoria e sfuggente, quale fu il C., il ricco ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] (Venturini, p. 196). Nell'università seguì anche i corsi di lingue orientali, ebraico e greco del p. M. Carmeli; da qui Carmeli… (19 ott. 1743) e una Traduzione dal greco in latino dell'orazione d'Isocrate a Nicocle (non datata).
Completati gli ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] delineare, per primo, il quadro complessivo dell’evoluzione della letteratura latina, dalle più arcaiche espressioni fino al suo tempo, secondo una continuità di lingua in grado di unificare esperienze diverse, con un’impostazione enciclopedica sull ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] dantesca: tra il 1307 e il 1309, per l'Inferno (glossa latina dei Documenti d'Amore di Francesco da Barberino); tra il 1309 e o rare... pubbl. per cura della R. Commissione dei testi di lingua nelle Provincie dell'Emilia, I, Bologna 1863, p. 239;A. ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] Cinque orationi di Demostene et una di Eschine tradotte di lingua greca in italiana secondo la verità de'sentimenti, che abbia avuto notizia del F. un po' latinista oltre che un po' grecista (e di classici latini e greci consta la sua biblioteca, tra ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] il fratello Giovanni, che aveva in comune con lui il gusto per l'archeologia e per le composizioni in versi in latino, lingua nella quale scrisse due epigrammi in onore delle opere antiquarie.
Il F. fu, nel corso dei suoi studi a Roma, discepolo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...